Dopo il pareggio del Siviglia in casa contro il Leganés (2-2), il tecnico Joaquín Caparrós ha manifestato grande delusione. Nel match, entrambi le squadre cercavano di evitare il retrocessione e, sebbene abbiano conquistato un punto “e sono una gara in meno”, la situazione non gli è andata a genio.
Caparrós ha dichiarato: “Abbiamo effettuato venticinque tiri e avuto sette o otto possibilità chiare. Abbiamo dimostrato di saper reagire per passare in vantaggio, ma ci hanno ripreso subito e avremmo potuto anche perdere”. Questo è stato il terzo incontro della sua quarta esperienza come allenatore della squadra.
Ha evidenziato il grande impegno profuso dai suoi giocatori: “È davvero un peccato, perché il team ha fatto un ottimo sforzo”. Caparrós, dal suo arrivo dopo la rimozione di Xavi García Pimienta, non ha ancora ottenuto una vittoria, con un pareggio in casa contro l’Alavés (1-1) e una sconfitta a Pamplona (1-0). Ha anche espresso il desiderio di avere “l’efficacia del Leganés, perché nel calcio chi vince è chi segna”, e ha affermato che “non resta altro da fare che ricaricare le pile e continuare a lavorare in vista della partita a Vigo”, riferendosi all’incontro con il Celta che si svolgerà il prossimo sabato.
Inoltre, ha parlato dei tifosi del Siviglia, che “stanno mostrando pazienza” nonostante le difficoltà della squadra, e ha sottolineato il sostegno dei supporters durante la partita di domenica, affermando che “i giocatori ne sono consapevoli”. Caparrós ha concluso dicendo che “l’atteggiamento della squadra è eccellente”, anche se ha espresso la sua volontà di non cercare giustificazioni. Tuttavia, ha aggiunto che la squadra ha bisogno di quel “qualcosa in più” per spezzare la serie negativa e portare a casa i tre punti per deliziare i propri sostenitori.
L’esperto coach ha espresso la sua convinzione che il Sevilla, nelle ultime quattro partite rimaste, si garantirà la salvezza con un ulteriore successo. Inoltre, ha confessato di aver provato “qualcosa di più della semplice paura” nell’ultima azione del Leganés, quando, nel recupero, è stato a un passo dal segnare il 2-3.