Un obiettivo da raggiungere per Imanol con la Real, prima di partire, per conseguire la sua ultima ambizione

La fine del conto alla rovescia per Imanol alla guida della Real si avvicina rapidamente. Gli restano soltanto quattro incontri da affrontare e un obiettivo fondamentale che lo preoccupa, come ha dichiarato in più occasioni: riportare la Real in Europa e garantire un posto che le spetta di diritto, puntando a raggiungere la sesta qualificazione consecutiva, un traguardo che segnerebbe un momento storico per il club.

Attualmente, il team txuri urdin si trova all’undicesimo posto, a un punto dalla Conference e a tre dalla Europa League. Il calendario che lo attende è particolarmente impegnativo. Per conquistare un pass per l’Europa, il primo passo dovrà avvenire al Metropolitano, contro l’Atlético, questo sabato.

Si tratta di uno stadio imponente sia per la Real che per Imanol, poiché è l’unico terreno di gioco di Primera Division dove non ha ancora ottenuto una vittoria. Questa rappresenta una sfida ulteriore per il tecnico oriotarra, uno degli ultimi ostacoli che deve superare per progredire verso il grande traguardo.

Le statistiche dell’allenatore della Real Sociedad nei confronti dell’Atletico Madrid sono interessanti. In ogni incontro, sia la squadra basca che l’Atletico sono riusciti a segnare. La Real ha subito tre sconfitte, tutte con un punteggio di 2-1, e ha pareggiato in altre due occasioni: una con un controverso 2-2 e l’altra 1-1. Tuttavia, Imanol ha conosciuto la gioia del gol al Metropolitano in ben due occasioni, sebbene nessuna di queste sia stata in occasione di una vittoria. Il suo ultimo festeggiamento risale a una sconfitta agrodolce nella penultima giornata della stagione 2022-2023, quando i baschi hanno perso 2-1, ma grazie ad altri risultati hanno garantito la qualificazione per la Champions League, scatenando l’entusiasmo dei tifosi e un festeggiamento del mister. Anche la sua prima visita allo stadio di Madrid nella stagione 2019-2020 è stata memorabile, seppur senza pubblico. Fu in quel momento che il gol di Januzaj al 88′ su punizione permise alla Real di accedere all’Europa per la prima volta sotto la guida del tecnico guipuzcoano, esultando come se fosse una conquista importante per quel pareggio 1-1.

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