Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atlético de Madrid, ha parlato con i giornalisti in vista della sfida contro la Real Sociedad.
“Abbiamo ottenuto una vittoria contro il PSG e l’anno scorso abbiamo eliminato l’Inter. Vorrei congratularmi con entrambe le squadre, con i loro staff e giocatori.
Dobbiamo continuare a lavorare seguendo la nostra linea, concentrandoci sulla Real Sociedad e sul match importante che ci attende”.
Riguardo a Samu Lino, Simeone ha affermato: “È un atleta fondamentale. Ogni volta che ha giocato lo ha fatto con impegno e dedizione.
Non ho dubbi su di lui. Lo vedo in ottima forma, perciò potrebbe partire titolare domani. Speriamo di vedere una performance simile a quella degli ultimi 20 minuti contro l’Alavés”.
A proposito di Imanol Alguacil, Simeone ha commentato: “Ha svolto un lavoro incredibile e straordinario da quando guida la squadra. Ha instaurato un’identità molto chiara. È un peccato che se ne vada visto che sta facendo un ottimo lavoro. Prima del match, gli daremo un abbraccio”.
Discussando l’orario della partita e il Giorno dei Bambini, ha detto: “Non mi trovo nella posizione di chi prende le decisioni. Bisogna anche capire il loro punto di vista. Se non fossimo noi, sarebbero altri a trovarsi in questa situazione. È evidente che a tutti sarebbe piaciuto giocare nel pomeriggio, così che i bambini potessero assistere a un orario più favorevole. Non posso aggiungere molto, cerco sempre di mettermi nei panni degli altri, in questo caso di quelli che hanno preso la decisione, che avranno avuto le loro motivazioni”.
Infine, sul momento attuale della squadra, ha dichiarato: “Dalla partita contro l’Espanyol in poi, abbiamo mostrato buone prestazioni. Anche se abbiamo subito una sconfitta contro Las Palmas, il team sta cercando di migliorarsi. Stiamo lavorando tutti per fare in modo che le cose vadano per il meglio, concentrandoci su una buona prestazione”.
FOCUS SUL MONDIALE PER CLUB E LA LALIGA
“Non è semplice, l’attenzione non è la medesima, è quella che è. Dobbiamo concentrarci affinché sia al massimo in ogni aspetto. Abbiamo una responsabilità, in particolare nelle partite casalinghe, poiché il pubblico ci chiederà di più, rendendoci migliori e aiutandoci ad affrontare bene le gare. Speriamo che le aspettative della nostra tifoseria ci spronino a dare il massimo”.
FINALISTI DELLA CHAMPIONS LEAGUE
“Ambiamo a raggiungere obiettivi importanti in Liga, Coppa del Re, Champions e Supercoppa… ma alla fine solo una squadra prevale. Al PSG si è lavorato per anni, cambiando allenatori e giocatori, e ora, grazie alla stabilità portata da Luis (Enrique), il team sta mostrando buone prestazioni. L’Inter, negli ultimi tre anni, ha competuto molto bene con un budget diverso rispetto ad altre squadre più forti. Ha costruito una solida coesione di squadra, arrivando a disputare due finali in tre stagioni. Questo è il risultato di un lavoro costante. Non ci sono scorciatoie”.
STATO FISICO DELLA SQUADRA
“Stiamo bene, abbiamo lavorato durante tutta la stagione in una condizione di regolarità. Siamo stati continui”.
LA SFIDA DI FINIRE AL TERZO POSTO
“Fino a febbraio o marzo, abbiamo competito molto bene in Liga. La partita che ci ha colpito di più è stata contro il Getafe, senza dubbio. Successivamente abbiamo affrontato la Champions, il Barcellona in Liga. In una sola settimana abbiamo perso la nostra continuità, accumulando più punti di quanto pensassimo. Siamo stati eliminati dalla Champions in un modo ben noto. Da quel momento, la sensazione fino a quel punto, è che il team avesse fatto molto bene. Ci auguriamo di concludere LaLiga nel migliore dei modi per competere dal posto che desideriamo”.