Con solo quattro partite rimaste alla conclusione della stagione, il Leganés si trova in una situazione critica. Attualmente al penultimo posto in classifica e con un distacco di quattro punti dalla salvezza, la squadra madrilena si prepara ad affrontare la sfida di domenica contro l’Espanyol (14:00) a Butarque come se fosse una finale assoluta.
“Date le circostanze attuali, penso che il club non prevede il mio coinvolgimento per la prossima stagione, ma non è certo. Adesso ciò che conta è assicurarsi la permanenza del Leganés, poi discuteremo del futuro. È vero che il contratto sta per scadere e non abbiamo ancora avuto conversazioni in merito”.
Riguardo alla fede dei giocatori nella salvezza: “Se il nostro allenatore è fiducioso, anche i giocatori lo saranno; quelli che non lo sono, tendono a partecipare meno. Abbiamo un gruppo che si impegna al massimo in ciò che fa. Chi non crede non ha motivo di essere parte della squadra. Ai pessimisti suggerisco di ascoltare gli ottimisti, perché è sempre un atteggiamento positivo. La vita si affronta come si vuole e finché si vive, esiste speranza. La squadra lo dimostra ogni giorno, si impegna e desidera farcela”. A proposito di Yan, dopo aver sbagliato un gol a porta vuota: “Parlo costantemente con Yan, sta vivendo molti eventi che si susseguono velocemente e ha un grande potenziale. Sappiamo che nella situazione di domenica scorsa, era l’unico giocatore in grado di arrivare su quel pallone; è qualcosa che scaturisce dalle sue capacità”. Si sa se Miguel sarà disponibile? “Non abbiamo ancora deciso se Miguel o un altro atleta non parteciperà alla convocazione. Le nostre scelte si basano esclusivamente su motivi legati al gioco, nient’altro”.
