Il caos in arrivo: lo sciopero di Mediapro potrebbe avere ripercussioni anche sul VAR

Lo scorso giovedì, in MD, abbiamo discusso la situazione in cui si trovano le ultime tre giornate del campionato di Prima Divisione a causa dello sciopero indetto dai lavoratori della sezione sindacale della CNT presso Mediapro. Questa fermata si verifica nelle date comprese tra il 13 e il 27 maggio.

Il personale della casa di produzione richiede misure di sicurezza lavorativa a fronte dell’incertezza che si è creata dal momento che l’azienda non sarà più responsabile della produzione delle partite di Prima e Seconda Divisione. Questo compito, che Mediapro ha svolto senza interruzioni per dieci anni, ora passerà a HBS per un periodo di cinque anni.

Nello stesso giorno, è stato comunicato che LaLiga ha rassicurato riguardo lo svolgimento di questi ultimi episodi del campionato. In attesa degli sviluppi, è importante notare che Mediapro diventerà, per la stagione 2024/2025 fino al 2027/2028, la società incaricata per tutta la tecnologia VAR nel calcio spagnolo. Questo inizia con la sala VOR situata nella Cittadella del Calcio di Las Rozas. Nell’ultimo bando indetto dalla RFEF, il servizio di assistenza arbitrale tramite VAR è stato assegnato a Grupo Mediapro, mentre la tecnologia di rilevazione automatica del fuorigioco (SAOT) è stata affidata a Hawk-Eye Innovation.

Questa ultima azienda ha gestito il VAR dal 2019, dopo che Mediapro ne aveva pionierato l’introduzione nel calcio spagnolo con il suo lancio in Prima Divisione. Fu infatti Mediapro a progettare la sala VOR situata presso la sede della RFEF a Las Rozas. Resta da vedere come si evolveranno le cose nei prossimi giorni in vista di martedì prossimo, data di avvio del campionato.

Il ritorno di Jannik Sinner: un nuovo capitolo per il tennis italiano