Il Betis e l’Osasuna vedono rallentate le loro ambizioni

Il Real Betis e l’Osasuna hanno concluso la loro partita con un pareggio di 1-1, un risultato che non apporta benefici significativi per entrambe le squadre nei loro rispettivi obiettivi di raggiungere il posto in Champions League e almeno qualificarsi per la Conference League.

Infatti, tutti i rivali in lizza hanno trionfato in questa giornata, complicando ulteriormente le loro possibilità. Attualmente, il Betis si trova a tre punti dal Villarreal e a sei dall’Athletic, con nove punti ancora da disputare, mentre l’Osasuna si distanzia di due punti dal Mallorca e dal Rayo nella lotta per l’ottava posizione.

Il primo tempo è stato caratterizzato da una certa noia, con un Osasuna ben organizzato e un Betis che ha patito notevolmente l’assenza di sei titolari – Isco, Antony, Johnny, Fornals, Ricardo e Sabaly – i quali hanno ricevuto un turno di riposo dopo il grande sforzo del giovedì precedente nella “battaglia di Firenze”, che era culminata con un extra time.

L’allenatore cileno non ha mostrato particolare preoccupazione per il fatto che, in seguito alle vittorie di Villarreal e Athletic, la sfida contro l’Osasuna fosse cruciale per i verdiblancos nella loro corsa verso la Champions, e ha deciso di mantenere la sua strategia di rotazioni, consentendo a tutti i giocatori di minuti in campo, una delle ragioni dei successi ottenuti negli ultimi cinque anni.

I giocatori del Betis non sono riusciti a creare un’occasione significativa verso la porta di Herrera nel primo tempo, mentre gli avversari navarresi hanno avuto un’opportunità con Bryan Zaragoza all’ultimo istante, su un calcio d’angolo, che è stata deviata con difficoltà dal portiere bético Adrián. Nella seconda metà, Bryan Zaragoza ha nuovamente avvertito il Betis, ma con l’entrata di Isco la squadra ha mostrato un volto diverso: un suo assist preciso è stato sfruttato splendidamente dal Cucho con un colpo di testa, portando la sua collezione a nove assist.

I giocatori di Pellegrini avevano già superato la prova più complessa, ma, a causa della fatica accumulata giovedì, non sono riusciti a fermare il gol di Budimir, mettendosi anche a ringraziare Adrián e la traversa che hanno salvato dal 1-2.

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