Il punteggio di 4-0 a favore dell’Atlético di Madrid contro la Real Sociedad va oltre la semplice statistica: rappresenta un colpo mortale alle ambizioni europee di una squadra che, al momento del bisogno, ha smesso di mostrare spirito competitivo.
In soli 45 minuti, Alexander Sorloth ha messo in crisi una difesa inadeguata, fragile e mal organizzata, capitalizzando su ogni errore e disattenzione. I quattro gol segnati dal centravanti norvegese in un primo tempo disastroso evidenziano non solo la mancanza di concentrazione, ma anche l’assenza di un impegno collettivo.
La Real Sociedad si è presentata al Metropolitano senza energia, senza determinazione e, soprattutto, senza coesione difensiva. In un contesto di alta pressione, diversi giocatori sono sembrati disconnessi dal ritmo della partita. Ci sono stati evidenti errori strategici — Imanol è stato il primo a sbagliare con un approccio poco solido sulle fasce e senza supporto difensivo — ma l’elemento cruciale è un altro: non tutti hanno dato il massimo. Quando qualche elemento non collabora e non si sacrifica, il risultato finale è un crollo. Anche alcuni giocatori in particolare, come Kubo e Barrenetxea, di solito brillanti e incisivi, hanno fornito un contributo minimale senza palla, disinteressandosi delle ripartenze e non supportando i terzini, lasciando così la difesa in una situazione precaria. La mancanza di unità difensiva è ciò che condanna questa formazione, che continua a sentire la mancanza delle sue colonne portanti e della sua solidità abituale. Poiché, se nessuno è in grado di brillare con il pallone, è indispensabile almeno correre senza di esso. Ebbene, oggi, in tanti non lo hanno fatto. Questa sconfitta allontana la Real Sociedad dall’Europa a causa delle proprie mancanze, non per una questione di abilità, ma per il difetto di impegno competitivo in una partita che richiedeva il massimo sforzo. La squadra ha dimostrato più volte determinazione, ma quando non tutti lavorano insieme, il risultato può essere una pesante battuta d’arresto.
E può avere un costo molto elevato.