Míchel torna dopo il suo ricovero, condividendo la propria esperienza su quanto accaduto

Dopo una settimana segnata da un’emergenza medica che ha richiesto il suo ricovero, Míchel Sánchez è tornato in sala stampa con una rinnovata energia e gratitudine, concentrato sulla sfida cruciale del Girona contro il Valladolid. Il tecnico ha illustrato con calma la diagnosi di una trombosi venosa profonda alla gamba sinistra e, dopo vari esami e giorni di ricovero, ha ricevuto il benestare dai medici: “Ho avuto a che fare con dei professionisti fantastici, sia del club che della Clinica Bofill.

Ora, gradualmente, tornerò a occuparmi di ciò che amo di più: allenare il Girona”, ha dichiarato. Ha anche voluto esprimere il suo riconoscimento per il sostegno ricevuto durante la sua assenza: “Mi considero molto fortunato e orgoglioso per il modo in cui tutti si sono comportati nei miei confronti”, ha aggiunto con emozione.

Superata la crisi, Míchel ha voluto richiamare l’attenzione su ciò che conta davvero: la salvezza. “La partita con il Valladolid è fondamentale. Sono consapevole di ciò che abbiamo in gioco”, ha affermato. “Ho comunicato alla squadra l’obiettivo di raggiungere i 42 punti, e per farlo, dobbiamo mostrare in campo la stessa determinazione che abbiamo avuto contro il Mallorca”, ha sottolineato. Per quanto riguarda la rosa, il team deve affrontare alcune assenze rilevanti. Miguel non è ancora disponibile, Yangel Herrera e Krejci sono squalificati, e né Bryan Gil né Van de Beek potranno partecipare poiché sono stati operati. “La squadra è stanca, ma ci sono ancora ore per recuperare. Saranno pronti”, ha dichiarato con ottimismo. Sulla sua assenza nel match contro il Villarreal, Míchel ha scherzato riguardo al suo assistente: “Mi hanno detto che Salva è più abile nei discorsi, è più veloce. Non si sono accorti della mia mancanza, ma è stato terribile seguire il match in ritardo dall’ospedale. Si prova impotenza”, ha confessato.

Nonostante ciò, ha sottolineato la sua totale fiducia nello staff tecnico. Inoltre, ha chiarito che non è interessato a ciò che fanno le squadre rivali nella lotta per la salvezza: “Non guarderò agli altri, solo a noi stessi, qualunque cosa accada”, ha dichiarato. Ha anche espresso affetto per Eric Garcia, dopo il suo gol nel Clásico e il suo ricordo nelle dichiarazioni post-partita: “Lo stimo molto. Per me è un giocatore di altissimo livello e sono davvero felice per lui; faccio loro i complimenti perché se lo meritano, in particolare Eric per la stagione che sta affrontando”, ha concluso.

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