Questo fine settimana, Pablo Barrios ha compiuto un importante traguardo nella sua straordinaria avventura con l’Atlético de Madrid, la squadra della sua vita. Il giovane madridista ha raggiunto quota 100 presenze con la maglia rossonera e per festeggiare questo traguardo ha ricevuto una targa commemorativa dal presidente Enrique Cerezo, un segno della sua crescente rilevanza nel team e delle sue prestazioni brillanti negli ultimi incontri.
All’interno dell’Atlético, Barrios viene visto come il successore naturale di Koke Resurrección, l’illustre capitano del club. Come Koke, anche Barrios, originario di Moratalaz, si è distinto per la sua abilità, il talento e la dedizione, con caratteristiche che richiamano il numero ‘6’.
Oltre a ricoprire lo stesso ruolo, le similitudini tra i due sono davvero sorprendenti: entrambi sono cresciuti nel vivaio, sono madrileni e sono centrocampisti con stili di gioco simili.
Il fatto curioso è che Barrios ha raggiunto il centenario di partite alla stessa età di Koke, ovvero 21 anni, anche se con qualche mese di differenza. Barrios ha esattamente 21 anni, 10 mesi e 24 giorni al momento del traguardo (8.000 giorni). Koke, invece, lo fece a 21 anni, 2 mesi e 2 giorni (7.732 giorni), ma ciò che rende tutto ancora più particolare è che entrambi hanno raggiunto questo traguardo contro lo stesso avversario, la Real Sociedad, e nella medesima data. Koke lo realizzò il 10 marzo 2013.
“È un onore raggiungere le cento partite essendo un prodotto del vivaio. Questo è uno dei sogni realizzati e spero di farne molte altre”, dichiarò Koke all’epoca. Oltre 12 anni dopo, lo stesso avversario, la Real Sociedad, ha visto Barrios compiere un nuovo passo avanti nella sua carriera, con pensieri che rispecchiano quelli del suo idolo.
Pablo ha celebrato il traguardo di cento presenze con l’Atletico, condividendo la gioia sui social insieme alla sua famiglia e ai suoi sostenitori. “È incredibile, sembra di aver debuttato solo ieri. Spero sia solo l’inizio di una lunga carriera,” ha scritto il calciatore, citando sentimenti simili espressi da Koke dieci anni fa. Koke, a sua volta, ha manifestato pubblicamente l’auspicio che Barrios possa seguirne le orme, sottolineando l’importanza di sviluppare talenti provenienti dal vivaio dell’Atletico. Da parte sua, Barrios ha mostrato gratitudine ma anche umiltà, consapevole del lungo cammino che lo attende.
Nel contesto dell’era Simeone, Barrios si distingue come il terzo più giovane tra i canterani a raggiungere le cento partite, preceduto solo da Koke e Saúl, quest’ultimo che ha realizzato tale impresa un mese prima di lui all’età di 21 anni, nove mesi e 25 giorni. L’importante traguardo per Saúl è stato raggiunto il 17 settembre 2016 contro lo Sporting di Gijón. Lucas Hernández, quarto nella lista, ha raggiunto i cento incontri a 22 anni e otto mesi, mentre Thomas Partey, il quinto più giovane, ha dovuto aspettare fino ai 25 anni e due mesi per farlo.