Senza sosta presso la Ciudad Deportiva Dani Jarque. Con lo sguardi già puntati sul derby di giovedì, nel quale il FC Barcelona potrebbe arrivare da campione se il Real Madrid non dovesse vincere contro il Mallorca, il RCD Espanyol è tornato al lavoro questa mattina.
La squadra ha effettuato una sessione di recupero ed è al corrente delle condizioni fisiche di Pol Lozano, costretto a lasciare il campo durante l’intervallo nella gara contro il Real Betis e assente a Butarque, dove gli uomini di Manolo González hanno subito la loro terza sconfitta consecutiva (3-2).
Tutti questi insuccessi hanno un denominatore comune: la presenza, parziale o totale, del calciatore di Sant Quirze del Vallès, che è stato panchinaro per scelta tecnica nella sconfitta contro il Vila-real (1-0). Ma non è tutto. Pol è diventato, nella sua stagione di affermazione a livelli elevati, un elemento fondamentale nel meccanismo del team espanyolista. Infatti, anche le altre due sconfitte del 2025, ad Anoeta e Son Moix (entrambe per 2-1), sono arrivate senza il ‘10’.
“Non viene valutato per quello che merita.” Dati che evidenziano quanto Manolo ha dichiarato recentemente. Attualmente, Pol è cruciale per il corretto funzionamento della squadra. “È un calciatore che a volte non riceve la giusta considerazione. Tatticamente, a livello difensivo, è probabilmente il miglior centrocampista della squadra. Poi, a livello ballistico, nel posizionamento, ci consente di attaccare. È estremamente importante in quel contesto,” ha sottolineato il tecnico lucense. Questa organizzazione ha permesso all’Espanyol di perdere solo un incontro tra la 24ª e la 33ª giornata, vantando un margine di punti sopra la zona retrocessione che, nel corso delle settimane, si è ridotto fino agli attuali cinque punti. Con tre partite rimaste da giocare, l’ansia torna a serpeggiare attorno a Cornellà-El Prat.