Corberán ha dichiarato: “Questa squadra non scende a compromessi quando si tratta di competere.”

Carlos Corberán ha espresso il suo entusiasmo per la prossima sfida della sua squadra, enfatizzando l’importanza di scendere in campo senza riserve. In vista del match di mercoledì contro il Deportivo Alavés a Mendizorroza, ha sottolineato che l’obiettivo è conquistare i tre punti.

Il tecnico del Valencia, mantenendo la sua prassi di non menzionare l’Europa, ha sottolineato l’impegno totale della squadra: “L’approccio sarà di massima determinazione. Il match rappresenta una sfida cruciale per l’Alavés, ma per noi è fondamentale per consolidare il nostro percorso”.

Corberán ha aggiunto che la motivazione per i giocatori non cambia, puntando sempre a ottenere il massimo risultato. Ha dichiarato: “La nostra intenzione è quella di affrontare il match con l’obiettivo di portare a casa i tre punti. Non c’è accordo più sincero con una società calcistica che sapere che il team darà il massimo, sia fisicamente che mentalmente. Questo è ciò in cui crediamo e come ci sentiamo. La nostra identità come club implica che non possiamo mai negoziare il nostro impegno e la nostra competitività”.

Riguardo all’avversario, il tecnico ha messo in evidenza l’energia e la velocità del gioco dell’Alavés, descrivendolo come una squadra che mette pressione e può rendere il match difficile attraverso la sua intensa gara. Corberán ha riconosciuto anche le assenze di Foulquier, André Almeida e Javi Guerra, ma ha ribadito la preparazione del gruppo: “Siamo pronti a confrontarci con l’avversario che ci aspetta. Tutti i giocatori hanno le qualità e l’atteggiamento per competere ad alti livelli”.

Riguardo all’assenza di Guerra, che non parteciperà al suo primo incontro di campionato, l’allenatore ha espresso la sua opinione sul fatto che, come sostiene, il sistema di gioco non deve influenzare le performance individuali. Ha continuato parlando delle novità legate alla formazione: “A Mendizorroza schiereremo tre difensori centrali, ma dipenderà molto da come verranno organizzati. Giocare con tre centrali non implica necessariamente una difesa a cinque, o potrebbe anche essere così. Ciò che considero più importante è l’intensità e lo spirito competitivo della squadra, piuttosto che il sistema in sé.” Interrogato sulla sua situazione personale, Corberán ha concluso la conferenza evitando di mettersi in primo piano: “Non mi identifico come un eroe. Non mi sento tale e non lo sono. Sono semplicemente una persona che si dedica con impegno al proprio lavoro, originaria di questa città e tengo in grande considerazione le mie responsabilità. È fondamentale dare alla tifoseria, non chiederle; farò del mio meglio affinché si senta fiera della propria squadra, dei giocatori e dell’allenatore.”

“Giocando tra le mura amiche, noi dell’Espanyol puntiamo alla vittoria.”

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