Il Celta si avvicina all’Europa mentre la Real continua a sentirsi bloccata e senza speranze

Il Celta, difendendosi bene e mostrando grande efficacia in attacco, ha sconfitto martedì la Real Sociedad con un punteggio di 0-1. La rete decisiva è arrivata proprio prima dell’intervallo, realizzata da Alfon, che ha sfruttato un errore nella difesa dei padroni di casa per consolidare la posizione europea della sua squadra.

Con questo risultato, le speranze di Imanol Alguacil e dei suoi giocatori di qualificarsi per l’Europa sono svanite, dato che non vincono da sei partite (quattro sconfitte e due pareggi). Lo stadio di Anoeta è passato da un clima di fischi a una totale rassegnazione.

Entrambe le squadre hanno cercato di ottenere il pass per l’Europa. Imanol ha effettuato cinque cambi rispetto alla formazione che aveva subito una pesante sconfitta contro l’Atlético, mentre Claudio Giráldez ha apportato sei modifiche dopo la vittoria contro il Sevilla.

La prima vera occasione da gol si è presentata subito; al terzo minuto, Borja Iglesias ha trovato uno spazio nella difesa bianca e blu, ma il suo tiro è finito troppo a lato, offrendo così un sospiro di sollievo ai txuri-urdin.

Subito dopo, la Real Sociedad si è svegliata, cercando di avere il controllo del gioco e mostrando un’ottima aggressività nella pressione. I ragazzi di Imanol hanno giocato a sprazzi, senza molta lucidità in attacco, mentre i celesti, vestiti interamente di arancione per l’occasione, si sono mantenuti calmi e lucidi.

Il gol di Alfon ha scatenato i fischi da parte del pubblico di Anoeta.

A un minuto del descanso, el equipo de Vigo tomó la delantera en el marcador gracias al habitual descontrol en la defensa donostiarra. Borja Iglesias, astuto como siempre, aprovechó la distracción para ofrecer un pase magistral a Alfon. Aunque Remiro logró detener su primer intento, el balón volvió a caer en los pies del delantero del Celta, quien no dudó en marcar el 0-1, desencadenando los silbidos en Anoeta.

Al volver del intermedio, la tensión en el equipo local aumentó, especialmente debido a las interrupciones que acompañaron el inicio de la segunda mitad. Los donostiarras mostraron falta de paciencia y calma para definir en los últimos metros, mientras que el Celta se plantaba con facilidad en el área rival.

Cerca del minuto 60, Pablo Marín estuvo muy cerca de empatar el encuentro con un disparo que, aunque se filtró por debajo de Guaita, no logró entrar. A raíz de esto, Imanol decidió realizar cambios, introduciendo a Barrenetxea y Aramburu. En el minuto 65, la Real estuvo a punto de igualar el marcador, pero un cabezazo de Oyarzabal golpeó el travesaño. Asimismo, Pablo Marín pudo marcar de nuevo con un remate de cabeza en el minuto 70, pero Guaita respondió con agilidad.

Los blanquiazules continuaron presionando en busca del gol, enfrentándose a un Celta que apenas lograba crear peligro en ataque, pero que mostró una sólida defensa, a pesar de no haber destacado en esa área durante la temporada, ya que el equipo de Giráldez ha confiado más en su potencia ofensiva para luchar por un lugar en Europa.

Nel minuto 83, l’arbitro catalano Víctor García Verdura è stato invitato a rivedere un episodio al VAR relativo a un possibile fallo di mano di Fran Beltrán all’interno dell’area. Tuttavia, dopo aver esaminato la situazione, ha deciso di non assegnare il rigore nonostante le vibranti proteste dei giocatori della Real Sociedad, che hanno continuato a lottare fino alla fine per ottenere almeno un pareggio, ma non ci sono riusciti.

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