Mbappé ha vissuto una stagione di esordio caratterizzata da più difficoltà che successi

Kylian Mbappé ha affrontato una stagione di debutto con il Real Madrid caratterizzata da più difficoltà che successi. Il club spagnolo ha cercato di ingaggiarlo dal PSG per cinque anni, fino a quando Florentino Pérez è riuscito a portarlo a Madrid meno di un anno fa.

Il giovane attaccante di Bondy, ritenuto uno dei giocatori più influenti del panorama calcistico, è arrivato con l’aspettativa di brillare, specialmente dopo che il Real aveva trionfato nella Champions League e in LaLiga nella stagione precedente.

Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa da quanto previsto: il calciatore francese ha impiegato del tempo per ambientarsi, generando più interrogativi che risposte nelle sue prime partite.

Costretto a giocare come attaccante centrale a causa della presenza di Vinicius sulla fascia sinistra, Mbappé non è riuscito a esprimersi al meglio nelle fasi iniziali.

Un momento cruciale è avvenuto il 5 dicembre, quando il Real Madrid ha subito una sconfitta contro l’Athletic Club al San Mamés e Mbappé ha fallito un rigore decisivo. La sua reazione sui social non si è fatta attendere: “Risultato pessimo. Un errore grave in una partita dove ogni dettaglio è fondamentale. Prendo su di me tutta la responsabilità. Questo è un momento difficile, ma è un’opportunità per ribaltare la situazione e dimostrare il mio valore”, ha affermato, rispondendo anche alle critiche sulla sua partecipazione in fase difensiva.

Da quel punto in poi, il giocatore francese ha alzato il livello delle sue prestazioni, diventando determinante nel turno di sedicesimi di finale di Champions contro il Manchester City. Ha segnato un gol all’Etihad e ha brillato con una tripletta nel ritorno, una serata che rimarrà nella memoria come la sua miglior performance con la maglia del Real Madrid fino ad oggi.

Nelle quattro sconfitte nei Clásicos, Mbappé si è distinto come uno dei rari madridisti a mettersi in gioco, realizzando reti nelle finali della Supercoppa di Spagna e della Coppa del Re, oltre a siglare un hat-trick contro il Barcellona nella partita persa a Montjuïc.

In totale, ha segnato cinque gol contro i catalani, e attualmente conta 39 gol totali nel suo percorso al Madrid, diventando così il debuttante più prolifico nella storia del club, superando Iván Zamorano, che ne aveva realizzati 37 nella sua prima stagione a Chamartín.

In aggiunta, Mbappé è in corsa per conquistare sia il Pichichi che la Scarpa d’Oro, ma i sostenitori del Madrid chiedono anche un maggiore coinvolgimento nel gioco, una maggiore responsabilità in fase difensiva e una migliore intesa con Vinicius Junior. La sintonia tra il brasiliano e il francese è stata uno degli aspetti che il Madrid non è riuscito a migliorare in questa stagione.

Con 40 gol finora, in attesa di due partite, Mbappé ha raggiunto cifre che solo Cristiano Ronaldo ha ottenuto in tempi recenti (superando i 40 gol in otto delle sue nove stagioni a Chamartín) e Karim Benzema nella stagione 21/22, quando realizzò 44 reti.

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