Imanol Alguacil ha ufficialmente lasciato la sua posizione di allenatore della Real Sociedad ieri, dopo sei anni consecutivi alla guida della squadra. Durante la sua conferenza stampa di addio, ha condiviso alcune riflessioni personali sull’importanza della cantera, citando l’esempio dell’Athletic Club.
“Spero che un giorno si cambi la politica e si decida di giocare come l’Athletic, schierando solo giovani formati in casa. Spero davvero che ciò accada. Credo che tutti saremmo felici e orgogliosi, a prescindere dai risultati,” ha affermato Imanol.
Le sue osservazioni sono emerse mentre sottolineava il suo impegno nei confronti dei talenti provenienti da Zubieta. “Avrei voluto che alcuni dei giovani avessero avuto l’opportunità di giocare di più e di crescere il loro potenziale. Tuttavia, è importante riconoscere quanto possa essere difficile, visto l’alto livello di competitività. Siamo in tre competizioni e, onestamente, ciò che tutti gli allenatori apprezzano è il nostro modo di competere in ogni contesto. Lo abbiamo dimostrato sia in Europa che in Liga, schierando molti giovani.”
Imanol ha anche ammesso di aver dovuto sacrificare minuti di gioco per i giovani, poiché c’erano molte cose in palio. “Spesso ho dovuto limitare il loro tempo in campo, poiché la situazione era critica. È chiaro che questi giovani hanno bisogno di tempo per svilupparsi, apprendere e accumulare esperienze. Gli errori che commettono, a volte, possono costare partite e punti, ed è fondamentale essere consapevoli di questa realtà.”
L’allenatore della squadra txuri urdin ha sottolineato l’importanza di aver cercato di offrire chance ai giovani del vivaio, senza però compromettere l’obiettivo di mantenere la Real ai vertici. Ha affermato che ci sono sempre margini di miglioramento, ma ha anche riconosciuto che le cose avrebbero potuto andare peggio. Ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti, essendo lui stesso un prodotto del settore giovanile. A questo punto, ha citato l’approccio del Athletic verso il vivaio.
