Mariezkurrena salva la Real Sociedad durante l’addio di Imanol ad Anoeta

Zubieta ha resoletato a Imanol tutto ciò che il tecnico gli aveva trasmesso. Mariezkurrena ha salvato la vittoria della Real Sociedad nel saluto all’oriotarra ad Anoeta, in un match in cui i padroni di casa hanno dominato la prima frazione, ma si sono un po’ distratti dopo l’intervallo.

L’attaccante, che ha fatto la sua crescita nel club txuri urdin, è intervenuto nel finale per regalare il miglior addio possibile al suo allenatore.

La giornata è iniziata con un bel tributo per Imanol, che ha preso forma tramite l’inno e un mosaico con il nome del tecnico esposto sugli spalti laterali, accompagnato dalla Coppa del Re conquistata sotto uno dei fondi.

Poco dopo, mentre i giocatori si radunavano al centro del campo, Imanol è sceso in campo, dove Jokin Aperribay gli ha conferito l’Insegna d’Oro e Brillanti del club di San Sebastián, accolto da un fragoroso applauso del pubblico. Sul fronte calcistico, l’oriotarra ha effettuato solo due modifiche rispetto all’ultima gara. L’assenza di Aihen, per squalifica, ha aperto la strada a Javi López, mentre Barrenetxea, ormai ristabilito fisicamente, ha preso il posto di Sergio Gómez.

Una Real Sociedad più incisiva nella prima parte
I padroni di casa sono partiti molto più determinati rispetto agli avversari. La prima occasione pericolosa è stata di Barrenetxea, il cui tiro difficile dalla distanza è stato deviato in corner da Krapyvitsov. Lo stesso corner è stato battuto da Brais, e lì è emerso Pablo Marín, libero da marcature, che ha segnato il primo gol per il team txuri urdin al 4’. Il riojano non ha esitato e si è precipitato a festeggiare con il suo principale sostenitore, sotto gli applausi calorosi di Anoeta, che, sebbene non abbia registrato il pienone per la stagione, ha offerto un’ottima atmosfera.

La Real Sociedad continuò a spingere e riuscì a segnare un secondo gol, ma sia Marín nel primo tentativo che Oyarzabal in seguito non furono particolarmente precisi sotto porta. Tuttavia, mentre i giocatori di San Sebastián sembravano essere in controllo, Javi López perse un pallone cruciale, Asprilla crossò dietro Zubeldia e lì compare l’immancabile Christian Stuani, che segnò per pareggiare il match all’11′.

I bianco-blu si ripresero rapidamente dal colpo e continuarono ad attaccare, mantenendo il possesso e il comando del gioco. Al minuto 18, l’arbitro Ortiz Arias assegnò un rigore dopo che Kubo fu affrontato in area. Oyarzabal si mostrò calmo e calciò rasoterra verso destra, mentre Krapyvitsov si tuffò dalla parte opposta, non riuscendo a fermare il tiro. Dopo il 2-1, il ritmo della partita si placò. La Real dominava territorialmente, attaccando tramite cross e mantenendo il possesso, mentre il Girona non sembrava in grado di reagire. Kubo si rivelò il giocatore più attivo per i baschi, costringendo il portiere avversario a compiere alcune parate decisive.

Dopo l’intervallo, il Girona mostrò segni di miglioramento, ma fu Mariezkurrena a emergere. La squadra gipuzkoana iniziò la seconda metà con meno grinta. Già al primo minuto, il Girona ebbe una buona chance, ma Iván Martín, lasciato solo a causa di un clamoroso errore di Aritz e Zubeldia, fallì il confronto diretto con Remiro. Il portiere navarrese compì un’altra parata fondamentale al 52′ su un tiro dal limite. Imanol apportò modifiche strategiche per interrompere il gioco offensivo degli avversari, inserendo Sucic e Sergio Gómez, seguiti da Turrientes e Aramburu, ma il loro ingresso non portò miglioramenti visibili.

La partita si svolgeva in un’atmosfera piuttosto serena, ma Portu decise di darle una scossa. L’attaccante, dopo aver ricevuto un lungo passaggio da Tsygankov, riuscì a liberarsi senza difficoltà della debole marcatura di Zubeldia, che disputò una prestazione disastrosa. Al 76’, Remiro non riuscì a parare il tiro del calciatore di Beniel, che siglò il 2-2. La Real Sociedad reagì subito: prima con Turrientes, che, dopo una bella corsa, tentò la conclusione verso la sinistra di Krapyvitsov. In seguito, Imanol effettuò un cambio, sostituendo Mariezkurrena con Javi López. Nonostante gli sforzi, non riuscirono a mettere sotto pressione in modo continuo un Girona che non temeva il pareggio e si lanciò in attacco.

Infatti, Remiro dovette tuffarsi in due occasioni per salvare il suo team da una possibile sconfitta. Nel recupero, quando tutto sembrava indirizzarsi verso un pareggio, emerse Arkaitz Mariezkurrena. In pieno recupero, Sergio Gómez smistò un pallone all’interno dell’area, Oyarzabal commise un errore nel controllo e la palla rimbalzò a favore di un giovane dal tocco magico. L’astigarraghese era pronto con la sua bacca, pronto a onorare col gol l’uomo che gli aveva dato la possibilità di diventare calciatore professionista, segnando così il 3-2. La partita si chiuse con un’esplosione di gioia e la tifoseria che acclama il suo eroe degli ultimi sei anni: Imanol Alguacil.

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