Questo fine settimana, Montilivi ospiterà un evento che va oltre una semplice partita contro l’Atlético de Madrid. L’incontro porterà con sé un forte carico emotivo: potrebbe segnare la fine dell’era di due figure fondamentali del club, che hanno sostenuto la squadra nei momenti più difficili e luminosi.
Ci riferiamo a Juan Carlos e Juanpe Ramírez, due protagonisti che quasi sicuramente diranno addio al campo che li ha visti crescere e affrontare le sfide.
Juan Carlos, il portiere di Guadalajara, si unì al club nell’estate del 2020, poco dopo il descenso in Segunda División.
È arrivato nel bel mezzo di un processo di ricostruzione, senza troppa attenzione mediatica ma con una maturità che si è subito riflessa nel suo gioco tra i pali. Per tre stagioni ha ricoperto il ruolo di titolare, diventando un pilastro della difesa in tempi di incertezze. Il suo contributo è stato fondamentale per il ritorno in Primera nel 2022, con interventi memorabili che i tifosi ricordano, come quel pareggio senza reti contro il Burgos, che ha rappresentato un punto di svolta verso la promozione. Con l’arrivo di Gazzaniga, Juan Carlos ha preso una posizione più marginale, ma la sua presenza nello spogliatoio è rimasta essenziale. Un leader silenzioso e un esempio quotidiano, ha rinnovato il contratto la scorsa estate per un’altra stagione, ma a 37 anni sembra che domenica sarà la sua ultima apparizione come giocatore del Girona. Tuttavia, ci sono possibilità che il suo legame con il club continui, in quanto già in passato si sono sentite voci a riguardo.
Dall’altra parte, anche Juanpe Ramírez è al centro di questa storia. Originario delle Canarie, è entrato a far parte del team nel 2016 e ha indossato la maglia rossoblù per nove stagioni, collezionando 264 presenze ufficiali e segnando 22 reti, un traguardo notevole per un difensore.
Nel 2017, giocò un ruolo cruciale nel primo salto in massima serie, contribuendo alla difesa durante le permanenze e vivendo anche la delusione della retrocessione. Tuttavia, nel 2022, tornò in auge con un nuovo ritorno in categoria e, quest’anno, raggiunse un traguardo storico per la Champions League, segnando un gol su punizione che rimase l’unica vittoria in questo prestigioso torneo. Con un contratto in scadenza a giugno e nessuna notizia su un possibile rinnovo, sembra che la sua era stia per concludersi. Il suo club originario, Las Palmas, sta già considerando un suo ritorno come rinforzo esperto per risalire in prima divisione. Se dovesse effettivamente partire, lo farebbe lasciando un segno indelebile: pochi atleti hanno saputo intessere un legame così forte con il club e i tifosi. Entrambi i calciatori sono stati rinnovati in passato seguendo la politica degli accordi annuali voluta dal direttore sportivo Quique Cárcel per i giocatori più esperti. Tuttavia, questa volta le strade sembrano divergere. Montilivi renderà omaggio a due simboli silenziosi, figure di riferimento all’interno dello spogliatoio che hanno incarnato i valori del club con umiltà, dedizione e passione.