Guerrieri diversificati, ma con lo stesso animo

L’espanyolismo si prepara per la cruciale partita di domani al RCDE Stadium, luogo di una sfida con risvolti simili a quella di 334 giorni fa. Da quel momento, che vide il RCD Espanyol vincere il playoff di promozione contro il Real Oviedo, molte cose sono cambiate.

Oggi, Manolo González si prepara a discutere le strategie prima dell’incontro contro la UD Las Palmas, fondamentale per il futuro del club catalano.

Sul campo, ci saranno pochi volti noti a partire da allora, con soltanto cinque giocatori della scorsa stagione che si troveranno a scendere in campo.

Tra questi, vi è Joan Garcia, ora riconosciuto come uno dei portieri più quotati del calcio attuale. In difesa, Omar El Hilali sarà schierato come terzino destro in un 4-2-3-1, contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno quando era utilizzato come terzo centrale. Accanto a lui, Leandro Cabrera e Fernando Calero rappresentano le certezze, mentre la sua presenza è messa in discussione come una delle due possibilità nella formazione titolare.

Con l’assenza di Marash Kumbulla per squalifica, Calero diventa l’opzione più probabile per il centro della difesa. Rimane aperta la scelta per l’ala destra, dove Jofre Carreras e Antoniu Roca si sono alternati durante la stagione. Roca è stato scelto da Manolo in quattro delle ultime cinque partite, ma Jofre ha il vantaggio di avere più esperienza in occasioni simili. Non si può escludere neanche un eventuale impiego di Pere Milla, in crescita e esperto in sfide di questa portata, come dimostrato dal suo assist decisivo a Javi Puado nella vittoria per 2-0 contro l’Oviedo.

Il numero ‘7’, l’ultimo giocatore che apparirà domani nella formazione iniziale, è stato l’eroe con una doppietta un anno fa e cercherà nuovamente il successo in quella che potrebbe essere la sua ultima partita con l’Espanyol, dato che il suo contratto scade il 30 giugno e non ha ancora firmato il rinnovo. Non lo hanno fatto nemmeno Keidi Bare, Nico Melamed e, in particolare, Martin Braithwaite, tutti protagonisti dell’indimenticabile 23 giugno 2024 e ora in formazioni come Real Zaragoza, Almería e Gremio. Da ottobre, José Gragera è rimasto in panchina, ma domani l’allineamento sarà composto da nuovi combattenti uniti da un medesimo spirito. Quello di Ferran Corominas ‘Coro’, di Raúl Tamudo e Alberto Lopo, in occasione della partita contro il Murcia. Lo spirito della Potra Selvaggia.

“Per me, l’Athletic rappresenta la mia famiglia.”

Tennis: gli incontri più attesi del torneo di oggi