L’espanyolismo ha ritrovato vigore questo domenica, celebrando ancora una volta la permanenza in Prima Divisione, ma con i segni evidenti della tensione accumulata il giorno precedente. La squadra di Manolo González ha affrontato il match con grande sforzo, riuscendo a conquistare la vittoria in extremis, e la crescente pressione del pubblico si è dissipata solo al minuto 82, quando Pere Milla ha segnato il secondo gol, garantendo la salvezza.
Una situazione di alta adrenalina.
È stata una serata memorabile, un’impresa significativa, con l’Espanyol che ha evitato la retrocessione all’ultimo minuto, grazie a un roster limitato ma composto da giocatori che hanno dimostrato impegno straordinario, sotto la guida di un Manolo González critico ma abile nel motivare il gruppo.
L’allenatore ha svolto il suo compito con efficacia, così come la squadra, e i tifosi, sempre pronti a supportare, hanno raggiunto un livello eccellente. Ma cosa accadrà ora? Il mantenimento della squadra in categoria implica anche la revisione dei contratti per Manolo González, Tejero e ‘Lele’ Cabrera, come annunciato dallo stesso tecnico. Tuttavia, si prevede che una dozzina di calciatori lascerà il club durante l’estate; ben nove dei sedici che hanno partecipato alla cosiddetta ‘finale’ potrebbero tornare ai rispettivi club al termine dei loro prestiti o a causa di clausole contrattuali.
È sicuramente legittimo celebrare la buona sorte dopo un anno così difficile e stabilire una riflessione. Anche quest’anno ha avuto il suo miracolo; siamo stati in bilico, ma alla fine non siamo crollati. Tuttavia, non possiamo permetterci di vivere costantemente sul bordo dell’abisso. Questo messaggio è stato già lanciato sul campo, prima dai tifosi con cori contro la proprietà, e poi da Joan Garcia e Manolo González. Quest’estate è fondamentale investire per rafforzare la squadra e, in prima battuta, è necessario mettere mano al portafoglio per garantire che uno dei due principali protagonisti dell’Espanyol, salvatosi nell’ultimo momento di sabato, non se ne vada.
“Il nostro obiettivo è permanere in Prima Divisione anno dopo anno. Qui manca stabilità, e bisogna crearla. È tempo di fare un passo avanti. È evidente a tutti, anche ai meno esperti. Non potete immaginare quanto sia stato duro arrivare fin qui. La qualità è fondamentale, e abbiamo bisogno di sostegno per proseguire”, ha dichiarato Manolo dopo la partita, lanciando un chiaro messaggio alla proprietà, esortandola ad investire quest’estate per evitare di ripetere certe sofferenze.
Joan Garcia ha già lasciato intendere durante i festeggiamenti che potrebbe andarsene. E che dire di Javi Puado? Le sue parole dopo la vittoria sembravano un addio, anche se la sua riconferma non è ancora esclusa. Il direttore sportivo Fran Garagarza ha già chiesto un impegno da parte dei dirigenti, in accordo con Manolo, per trattenere Puado con un progetto solido e un’offerta convincente. Non c’è altra scelta: è imperativo investire nel mercato estivo affinché la squadra non debba più affrontare difficoltà insostenibili per rimanere nella massima categoria. Chi gioca con il fuoco, prima o poi si scotta. Puado e Pere Milla, maestri delle finali.
Puado ha tomado nuevamente el papel de héroe al anotar un gol y ofrecer una asistencia a Pere Milla en el partido contra Las Palmas. Esta dupla ha demostrado ser experta en resucitar las esperanzas del equipo en situaciones críticas. El sábado, Puado proporcionó un pase crucial a Milla, mientras que en la final del ascenso del año pasado contra el Oviedo, los roles se invirtieron: el ‘7’ se encargó de marcar el 2-0 tras un excelente envío de su compañero de Lleida.