Il responsabile sportivo dell’Espanyol, Fran Garagarza, ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa, caratterizzata da momenti di tensione fino all’ultimo match, culminato con la tanto attesa salvezza. Garagarza ha espresso il suo entusiasmo, dichiarando di provare “grande soddisfazione e gioia.
Alla fine, abbiamo raggiunto l’obiettivo di rimanere, considerando le difficoltà enormi che comporta competere in queste condizioni”.
Per evitare di rimanere in balia delle incertezze, Garagarza sottolinea che quest’estate potrebbe finalmente avere l’opportunità di lavorare con più libertà.
“È necessario compiere un salto di qualità. Siamo riusciti a salvarci e ora abbiamo anche un aumento di capitale in arrivo. Dobbiamo migliorare e iniziare a muoverci in questa direzione. Non so se sia più ottimista rispetto all’anno scorso, ma sono convinto che questa nuova situazione di stabilità possa portare a una crescita rispetto alla stagione passata. Dobbiamo convivere con il debito che ci portiamo dietro, ma è fondamentale avanzare verso un miglioramento; la Primera División ci ha dato un serio campanello d’allarme, la pressione per rimanere è altissima e dobbiamo agire subito”, ha ribadito il dirigente.
Garagarza ha anche parlato della necessità di attrarre talenti per garantirsi la permanenza in Primera: “Dobbiamo essere astuti nella ricerca di giocatori di valore, che sono costosi e scarsi. È importante fare progressi in questo ambito, ed è un investimento; il talento richiede risorse e fortuna. Dobbiamo operare all’interno delle nostre possibilità. In Primera, un giocatore di qualità rappresenta una differenza significativa, e questo è un aspetto su cui dobbiamo focalizzarci. Abbiamo già molte cose a posto; è cruciale migliorare in questo settore e attrarre talenti”.
Diversi nomi sono emersi dalle dichiarazioni di Garagarza. In primo luogo, Manolo González, che ha sempre sostenuto il tecnico. Il direttore sportivo ha rivelato che si sta “lavorando, siamo in corso”, rispondendo alla domanda sulla possibilità di rivedere e migliorare il contratto dell’allenatore galiziano, la cui conferma per un altro anno è stata legata alla permanenza della squadra.
Un altro nome citato, e onorato con parole positive, è stato quello di Omar El Hilali. “Omar è fondamentale e il suo rendimento lo dimostra, ha saltato quasi nessuna partita. Non c’è differenza tra la situazione di Omar e quella di Joan Garcia, il messaggio rimane invariato. Se vogliono Omar, c’è un costo. Non possiamo dimenticarci di valorizzare i ragazzi che ci hanno dato così tanto”, ha sottolineato il dirigente, avvertendo che il terzino internazionale potrebbe partire solo per l’importo della sua clausola, a differenza del portiere.
Garagarza è stato interpellato anche sulle eventuali permanenze di giocatori in prestito dalla scorsa stagione. Quali saranno le priorità della direzione sportiva? “Le due principali sono Roberto e Carlos Romero, è molto chiaro”, ha risposto.
Focalizzando l’attenzione sull’attaccante andaluso, con una clausola di 10 milioni per chi volesse acquistarlo. Garagarza è stato categorico: lo desiderano, ma l’Espanyol non ha la possibilità di sostenere tale spesa, quindi sarà necessario trovare delle strade alternative per ottenere il giocatore. “Non possiamo trasferire 10 milioni al Braga, non ho quella capacità economica, anche se mi piacerebbe. Stiamo cercando altre vie e lo abbiamo comunicato alla proprietà nei nostri report. È importante acquisire e rivalutare giovani talenti (come Roberto), questa è la direzione da seguire. A volte, ciò che sembra costoso può rivelarsi abbordabile. Stiamo lavorando duramente. Sarà una fatica, ma rappresenta la nostra sfida e la nostra ambizione”.
Ha sottolineato che l’Espanyol non può limitarsi a cercare giocatori in prestito, poiché questo non permette di creare asset per il futuro. È fondamentale garantire continuità per i calciatori già presenti in rosa e fare scelte corrette per i nuovi innesti, data l’alta richiesta. Conoscendo la situazione economica, è chiaro che non possiamo competere a livello più ampio, ma possiamo farlo all’interno della nostra divisione. Dobbiamo essere presenti e adottare strategie efficaci durante le trattative per convincere.
Infine, Garagarza ha rivelato di non avere intenzione di assumere un nuovo responsabile del settore giovanile, poiché gestirà personalmente tali compiti. Ha dichiarato che l’obiettivo per la prossima stagione è la salvezza. Sebbene la posizione attuale sia migliore di quella da lui prevista (una sopra la zona retrocessione), l’ansia del rischio non è scomparsa. È cruciale migliorare ulteriormente per evitare di dover affrontare situazioni critiche. Anche se ci troviamo in una posizione precaria, impegnerò tutte le mie forze per fare meglio di quanto fatto quest’anno. Alla fine, saranno i risultati sul campo a darci la giusta misura.