La Real Sociedad ha avuto difficoltà in attacco, registrando una delle sue peggiori stagioni recenti per quanto riguarda la capacità di segnare gol

La stagione 2024/25 si chiude per la Real Sociedad con un severo bilancio che evidenzia la mancanza di incisività della squadra. Con soli 34 goal realizzati in LaLiga, il team guidato da Imanol Alguacil ha registrato una delle sue peggiori performance offensive degli ultimi decenni.

Questa scarsità di segnature ha avuto un impatto negativo sul gioco di squadra, allontanando l’obiettivo di competere a livello europeo. Infatti, nel corso della stagione, il club basco non è riuscito a segnare in 19 delle 38 partite disputate, esattamente il 50% del campionato.

L’unica volta in cui ha fatto peggio risale alla stagione 2006/07, anno in cui retrocesse, quando non segnò in 20 occasioni.

La distribuzione dei goal mette in luce ulteriormente le difficoltà del team nel reparto offensivo. Mikel Oyarzabal si è affermato come il principale marcatore, con 18 reti, un risultato lodevole a livello individuale, ma che sottolinea la scarsa assistenza da parte dei compagni. Segue a ruota Ander Barrenetxea e Brais Méndez, entrambi a quota otto goal, mentre Óskarsson e Take Kubo hanno messo a segno sette reti ciascuno. Più indietro troviamo Sergio Gómez, con cinque goal. Sebbene questi numeri possano apparire accettabili in altri contesti, per la Real Sociedad evidenziano una preoccupante dipendenza da pochi giocatori e una carenza di alternative in fase offensiva.

Dal punto di vista strutturale, le statistiche sono ancora più preoccupanti. Stando a quanto riferito da Stats Erreala, la Real Sociedad si colloca come il secondo club di tutta LaLiga – preceduto solo dal retrocesso Real Valladolid – per il minor numero di goal realizzati rispetto alle reti attese (xG). Nello specifico, ha segnato 8,5 gol in meno rispetto alle aspettative, con un totale di 34 reti contro i 43,5 previsti. Questo scarto negativo è il secondo peggiore del torneo e mette in evidenza la mira imprecisa come uno dei principali problemi della squadra in questa stagione. Sono state create occasioni, ma non sono state sfruttate.

Tuttavia, la difficoltà non riguarda solo la finalizzazione. Anche la costruzione del gioco offensivo si è rivelata ben al di sotto delle aspettative per un club che ambisce a competere in Europa. La Real occupa il 16° posto in LaLiga per le azioni volte a generare tiri e il 17° per quelle che portano a occasioni da gol. Queste statistiche sono tipiche di una squadra in zona retrocessione, inadeguate per un team che solo un anno fa aveva chiuso una stagione straordinaria, qualificandosi direttamente per la Champions League. La mancanza di movimento nella metà campo avversaria, le scarse linee di gioco dagli esterni e la poca profondità dalla panchina hanno influito negativamente sul sistema di Imanol.

Attualmente, Erik Bretos e Sergio Francisco si trovano a dover esplorare opportunità per ingaggiare un attaccante affidabile, in modo da ridare vigore all’attacco della Real Sociedad. È prevedibile che non si persegua un acquisto costoso, contando invece su Óskarsson. Questo è il pensiero che circola all’interno del club e fa parte della strategia della direzione sportiva. Tuttavia, considerando l’andamento della linea offensiva in questa stagione, sarebbe logico cercare un altro marcatore, così da consentire a Oyarzabal di operare anche in ruoli diversi dal ‘9’ e per permettere una formazione con due punte. Mariezkurrena parteciperà alla preparazione estiva mentre Karrikaburu farà ritorno dopo una stagione in prestito.

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