Saúl ha chiuso la porta per l’Elche

Uno dei dubbi che emerge durante l’estate per l’Atletico Madrid riguarda il destino di Saúl Ñíguez. Sembra che il Siviglia non intenda esercitare l’opzione per prolungare il prestito del giocatore per un’altra stagione, mentre al Metropolitano ha un anno di contratto rimanente.

In questo contesto, si sono diffusi nelle ultime ore voci che lo accostano all’Elche. Il club spagnolo potrebbe, infatti, ottenere la promozione in Prima Divisione questo domenica. Affronterà il Deportivo a Riazor, con la possibilità di decidere il proprio destino.

Una vittoria garantirebbe la promozione, mentre un pareggio gli offrirebbe buone chance e, persino in caso di sconfitta, potrebbero raggiungere l’obiettivo a seconda dei risultati di Mirandés e Real Oviedo. Se non dovessero riuscire a salire in questa occasione, avranno altre possibilità nei playoff.

Qualora l’Elche disputasse il campionato di massima divisione il prossimo anno, potrebbe rivelarsi una meta ideale per Saúl, poiché il giocatore è cresciuto nelle giovanili del club e suo padre fu una figura di rilievo tra i tifosi negli anni ’80. Dal punto di vista economico, l’Atletico coprirebbe gran parte dello stipendio del calciatore, come già avvenuto nella sua attuale esperienza al Siviglia. Tuttavia, secondo quanto riportato, le opportunità per Saúl di unirsi all’Elche sarebbero minime. Questo è dovuto alla dolorosa separazione che hanno subito i suoi fratelli, Aarón e Johnny, dal club, avvenuta poco dopo l’arrivo dei nuovi proprietari. Nonostante la promozione, l’Elche aveva deciso di non includere entrambi nel nuovo progetto, essendo i loro contratti legati alla gestione precedente. Per Johnny, il problema è stato risolto con un altro prestito all’Alcoyano, mentre per Aarón ci sono stati maggiori difficoltà dopo la sua uscita dal club nel 2015 a seguito di un retrocessione amministrativa.

In quel periodo, decise di annullare il debito derivante da un accordo privato che stabiliva che, qualora il club di Alicante fosse tornato in Primera, sarebbe dovuto tornare a ingaggiarlo. Dopo cinque anni, questo obiettivo fu raggiunto, ma nel frattempo il mediano degli Ñíguez aveva visto calare il suo rendimento, non avendo trovato spazio con il Málaga in Segunda. Alla fine, optò per trasferirsi a La Nucía. Queste difficoltà portarono Saúl a lanciare una critica verso i dirigenti attuali dell’Elche, affermando: “In questo club le cose non vengono mai fatte nel modo giusto. Spero che un giorno arrivi qualcuno che ami veramente il club e faccia le scelte giuste”. Da quel momento in poi, i rapporti tra l’Elche e la famiglia Ñíguez si interruppero completamente, il che significa che per Saúl la possibilità di tornare al Martínez Valero è svanita. Pertanto, l’attaccante dell’Atlético di Madrid deve decidere se riconciliarsi con l’attuale dirigenza dell’Elche o cercare un’altra alternativa.

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