Isco Alarcón rappresenta una delle principali sorprese nella lista dei convocati della nazionale spagnola di calcio, che si riunisce questo fine settimana in vista della fase finale della Nations League. Il calciatore di Malaga, che si è unito a Marc Cucurella, avversario nella finale della Conference la scorsa settimana, ha scelto il numero ‘22’, un codice che ha portato per anni nel Real Madrid, ora in uso al Real Betis e precedentemente indossato anche in nazionale, che ora passa a Cucurella, il quale ora ha preso il numero ‘23’ dopo averlo indossato nelle recenti sfide.
La comunicazione della RFEF ha pubblicato un video in cui Isco esprime le sue emozioni dopo il ritorno in nazionale, avvenuto a distanza di sei anni: “Da allora non è cambiato nulla. Sono felice di essere tornato dopo tanto tempo. La voglia di giocare per la propria nazionale è qualcosa che non svanisce mai.
Ora voglio solo godermi questo momento e spero di vincere”, ha dichiarato Isco. Il giocatore ha affrontato numerosi ostacoli per tornare a indossare la maglia della selezione, tra cui due interventi chirurgici nell’ultimo anno: “Ci sono stati attimi di incertezza, specialmente quando le cose non funzionano. Ma è fondamentale continuare a lottare, non arrendersi. La mia passione mi ha riportato qui. La vita può sorprenderti nei modi più inaspettati. Ho subito un infortunio e sono dovuto tornare in sala operatoria due volte perché nella prima situazione il supporto non ha funzionato bene. È stata un’altra sfida da affrontare. Tuttavia, sono arrivato a questa fase con una maturità che mi ha aiutato tantissimo”, ha detto il calciatore spagnolo. “Sono un Isco più maturo. In generale, cerco di rimanere lo stesso giocatore, continuando a divertirmi, esprimendo ciò che ho dentro e cercando di emozionare il pubblico con il mio stile di gioco. Sono molto contento di poter continuare a fare ciò che amo e di essere tornato in nazionale. Spero che questa convocazione non sia un caso isolato”, ha concluso Isco.
Isco, il calciatore malagueño, ha condiviso un aneddoto interessante riguardo ai suoi figli e a Lamine Yamal: “I miei bambini non mi hanno mai visto giocare con la nazionale. Il più grande ha avuto l’opportunità, ma sono più entusiasti all’idea che andrò a vedere Lamine piuttosto che assistere a una mia partita con la Roja. Sono emozionato anche all’idea che possano vedermi indossare la maglia della nazionale. La famiglia è sempre presente e sa dirti la verità quando è necessario. Vorrei prendere un momento per ringraziarli, perché senza il loro supporto, anche se sembra un’idea irrealizzabile, non sarei riuscito a ritrovare il mio livello di gioco”, ha concluso Isco.