Matheus Cunha, da delusione nel Atlético a stella per il Manchester United

Il Manchester United ha annunciato ufficialmente l’acquisto dell’attaccante brasiliano Matheus Cunha, proveniente dal Wolverhampton e ex calciatore dell’Atlético de Madrid. Cunha firmerà un contratto di cinque anni con il club di Old Trafford. Il trasferimento definitivo, che dipenderà da alcune pratiche burocratiche e dall’esito del controllo medico, verrà concluso una volta che l’attaccante sarà tornato dalla nazionale brasiliana, impegnata nelle eliminatorie sudamericane per il Mondiale 2026 contro Ecuador e Paraguay.

I ‘Red Devils’ investiranno ben 74,2 milioni di euro per il giocatore che ha rappresentato il Brasile a livello internazionale. Cunha diventa così il settimo acquisto più costoso nella storia del Manchester United, superando Casemiro, per il quale il club ha sborsato 70,65 milioni di euro al Real Madrid nella stagione 22/23, e si avvicina ai 75 milioni spesi, sempre per il Real, per Ángel Di María nella stagione 14/15.

Alcuni sostenitori dell’Atlético potrebbero chiedersi come mai un calciatore passato in modo piuttosto anonimo dalla squadra madrilena sia diventato uno degli attaccanti più ambiti della Premier League. Cunha è arrivato al Metropolitano nell’estate del 2021, con il titolo di attaccante promettente e un investimento notevole da parte del club spagnolo, che ha pagato 20 milioni di euro all’Hertha Berlino per un giocatore relativamente sconosciuto al di fuori della Bundesliga. Il brasiliano ha dimostrato, durante il suo periodo in Germania, di avere lampi di talento e una certa attitudine al gol. Si parlava di un attaccante capace di portare intensità e incisività, caratteristiche che erano state portate in dote all’Atlético da un connazionale come Diego Costa.

Nonostante la sua esperienza al club, i dati mostrano che Matheus Cunha ha affrontato una transizione complessa con un limitato successo. Ha totalizzato solo 54 presenze con la maglia dell’Atlético, segnando sette reti e fornendo altrettante assistenze. La sua posizione si era trasformata in quella di un attaccante più spesso subentrante o sostituito, ostacolando così il suo inserimento stabile nella formazione titolare. L’arrivo di giocatori come Luis Suárez, Antoine Griezmann e João Félix ha ulteriormente ridotto le sue occasioni di affermarsi nel club. Inoltre, la sua mancanza di incisività in area di rigore gli ha valso la reputazione di un realizzatore poco prolifico. Le dinamiche interne, compresa la rivalità con João Félix, non hanno certamente giovato alla sua situazione. Alla fine, nella stagione 22/23, la dirigenza dell’Atlético ha deciso di trasferirlo, inizialmente in prestito al Wolverhampton, prima che si concretizzasse un trasferimento definitivo per 50 milioni di euro. Questo affare ha sorpreso in molti, vista la scarsità di rendimento dell’attaccante in precedenza. Con il passare del tempo, il Wolverhampton, successivamente, ha ottenuto un guadagno significativo di 20 milioni di euro rivendendolo al Manchester United.

Nonostante il suo non essere riuscito a brillare nel contesto dell’Atlético, Cunha ha sempre parlato con rispetto della sua esperienza in Spagna, sottolineando quanto abbia appreso sotto la guida di Simeone e accanto a giocatori di alto livello. Ha anche notato quanto sia serrata la competizione in un club di quel calibro.

Matheus Cunha ha rivelato che ha sempre cercato di dare il massimo, ma ha anche sottolineato come la mancanza di continuità abbia ostacolato la sua crescita come giovane calciatore negli ultimi anni. Dopo un anno e mezzo trascorso all’Atlético de Madrid, ha deciso di intraprendere una nuova avventura. La sua occasione è arrivata nella Premier League con il Wolverhampton Wanderers, dove è diventato uno dei migliori attaccanti del campionato. Nella sua prima stagione ha realizzato solo due gol in 17 presenze, ma nella stagione 23/24 ha fatto un balzo in avanti con 12 gol e sette assist in 32 partite. Nell’ultima stagione, 24/25, ha concluso con un eccellente bottino di 15 gol e sei assist, guadagnandosi diversi riconoscimenti come ‘MVP’, contribuendo così a convincere il Manchester United a investire una cifra considerevole per il suo cartellino.

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