Quale sarà il legame tra il Girona e il Manchester City d’ora in poi?

La storica qualificazione del Girona alla Champions League 2024/25 ha segnato un cambiamento significativo nei rapporti tra il club catalano e il Manchester City, nonché con il City Football Group, al quale era collegato fino a quel momento. Per soddisfare i rigorosi requisiti della UEFA riguardanti la multiproprietà, il Girona ha dovuto interrompere, seppur temporaneamente, i legami con l’club inglese e le altre entità del gruppo.

L’obiettivo principale era rispettare la normativa che vieta a squadre controllate dalla stessa holding di competere nella stessa competizione europea. Pertanto, il club ha intrapreso una rilevante ristrutturazione del proprio consiglio d’amministrazione, riducendo al contempo le relazioni con il City Group.

Le azioni detenute dal gruppo britannico sono state trasferite a un fiduciario indipendente sotto sorveglianza della UEFA, gestito da uno studio legale esperto. Inoltre, sono stati allontanati dirigenti collegati al Manchester City e sono stati nominati membri nuovi, privi di legami con il contesto ‘citizen’. La UEFA ha approvato il progetto dopo aver verificato che il Girona aveva compiuto “cambiamenti rilevanti” nella propria struttura proprietaria, governativa e operativa. Tra le varie misure adottate, è stato esplicitamente vietato qualsiasi prestito o trasferimento di giocatori tra le due squadre —sia diretto che indiretto— almeno fino a settembre 2025. Tale restrizione, inclusa negli accordi stipulati con la Prima Camera del CFCB, ha impedito anche intese tecniche, commerciali o l’utilizzo di banche dati condivise. Durante l’intero iter, il Girona ha dimostrato una netta volontà di adattarsi alle esigenze del principale organo calcistico europeo. La direzione sportiva, guidata da Quique Cárcel, ha operato parallelamente per prepararsi a possibili situazioni senza rinforzi provenienti dal City Group, come già accaduto in precedenza per quanto riguarda le cessioni di Savinho o Yan Couto.

Nonostante ciò, il club non ha mai escluso la possibilità di riprendere questo rapporto in futuro. Ora, dopo aver constatato l’assenza di qualificazione europea —abbandonando così l’annata storica in Champions— e superati i requisiti più rigorosi, si presenta l’opportunità di riprendere le relazioni tra Girona e Manchester City. Tuttavia, secondo le regole vigenti, i giocatori in prestito provenienti dal club inglese o da qualsiasi entità associata non potranno arrivare prima di gennaio 2026, a meno che le trattative non siano state concluse prima dell’inizio della revisione da parte della UEFA. In questo contesto, Pep Guardiola ha dichiarato che la città catalana rappresenta un ambiente ideale per la formazione di calciatori, manifestando la sua disponibilità a offrire supporto non appena sarà possibile. “Non ho dubbi che, quando sarà fattibile, il City potrà nuovamente prestare giocatori al Girona. È il miglior posto dove inviare un giovane in prestito, l’ambiente è perfetto e il modo di giocare si allinea bene. Se possiamo aiutare, lo faremo”, ha concluso. Dalla prossima stagione, entrambe le società potranno ricominciare a collaborare in ambito organizzativo o di pianificazione, a patto che venga rispettata l’autonomia gestionale richiesta dalla UEFA. Pertanto, sebbene le cessioni di giocatori a breve termine siano ancora impossibili, il legame tra i due club rimane attivo, in attesa di essere rinvigorito quando le normative lo consentiranno.

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