La International Board ha espresso una critica alla UEFA e a Marciniak, affermando che il rigore avrebbe dovuto essere ripetuto

Il clamore per l’eliminazione dell’Atlético de Madrid dalla Champions League, a causa di una controversa decisione arbitrale guidata dal polacco Szymon Marciniak, continua a far discutere. Ci sono diversi aspetti da considerare. Le associazioni dei tifosi dell’Atlético stanno cercando di portare la questione in tribunale e sono impegnate in questa causa.

Parallelamente, il mondo del calcio si sta mobilitando contro la decisione ingiusta di Marciniak di annullare il rigore a favore di Julián Álvarez durante i calci di rigore, un episodio che si è rivelato cruciale per l’eliminazione della squadra di Diego Pablo Simeone.

Recentemente, la International Football Association Board (IFAB), che si occupa di garantire l’applicazione delle regole, ha pubblicato una circolare, precisamente la numero 31, datata 2 giugno. Questo documento analizza il caso in questione e sottolinea l’ingiustizia della decisione arbitrale, che va contro lo spirito della norma.

L’IFAB inizia specificando le Regole 10 e 14, riguardanti il risultato di una partita e il tiro di rigore, mettendo in evidenza la situazione in cui un tiratore colpisce accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente o quando il pallone tocca il suo piede o gamba immediatamente dopo il tiro. Si precisa che tali situazioni sono rare e, poiché non sono trattate esplicitamente nella Regola 14, gli arbitri tendono comprensibilmente a punire il tiratore per aver toccato nuovamente il pallone prima che questo colpisca un altro giocatore, concedendo così un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria o, nel caso dei rigori, registrando il tiro come fallito.

Questa parte della Regola 14 si applica principalmente ai casi in cui il tiratore tocca il pallone intenzionalmente una seconda volta prima che questo raggiunga un altro calciatore. Un esempio di ciò è quando la palla rimbalza sui pali o sulla traversa senza passare per le mani del portiere. Questo scenario è molto diverso da quello in cui il tiratore di un rigore colpisce involontariamente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente o lo tocca con l’altra gamba subito dopo aver eseguito il tiro, un evento che può capitare se si scivola durante l’esecuzione, spiega la International Football Association Board (IFAB).

Non considerare punibile un doppio tocco involontario risulterebbe, comunque, ingiusto, poiché potrebbe svantaggiare il portiere a causa del cambiamento della traiettoria del pallone, si precisa nella comunicazione ufficiale.

Di conseguenza, l’IFAB intende chiarire le procedure e afferma che il rigore di Julián Álvarez avrebbe dovuto essere ripetuto: “Se il tiratore di un rigore colpisce involontariamente il pallone con entrambi i piedi simultaneamente o se la palla tocca un piede o una gamba non utilizzata subito dopo il tiro, e il pallone entra in rete, il tiro deve essere ripetuto”.

“In caso contrario, se il tiro non risulta in gol, verrà concesso un calcio di punizione indiretto (salvo che l’arbitro assegni un vantaggio a favore della squadra difendente) oppure, per i rigori, il tiro verrà registrato come un errore”, ha concluso.

La IFAB introduce una nueva regla. “Si un calciatore fallisce un rigore colpendo il pallone deliberatamente con entrambi i piedi contemporaneamente o lo tocca volontariamente per la seconda volta prima che il pallone sia stato toccato da un altro giocatore, verrà assegnato un calcio di punizione indiretto (salvo che l’arbitro conceda vantaggio a beneficio evidente della squadra difendente) oppure, nel caso dei rigori (tiri a segno), il tiro sarà considerato errato”. Tuttavia, nel caso di Julián Álvarez, non si è verificato ciò, poiché il presunto doppio tocco, di cui non ci sono prove, sarebbe stato accidentale e non intenzionale. “Si precisa che queste disposizioni entreranno in vigore per le competizioni che inizieranno dal 1 luglio 2025 e potranno essere applicate anche a quelle che cominceranno prima”, conclude la International Football Association Board.

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