Non è stata registrata alcuna segnalazione riguardo al rumore proveniente dal Metropolitano da parte dell’Atletico, il quale sostiene di rispettare le regolazioni vigenti

L’Atlético de Madrid osserva con sorpresa e incredulità i tentativi, provenienti dai social media, di etichettare come un’iniziativa della comunità locale a San Blas la questione del rumore causato dai concerti presso lo stadio Metropolitano. Il club ha spiegato a MD di sentirsi tranquillo riguardo alla gestione della situazione, poiché si attiene scrupolosamente alle normative acustiche della capitale spagnola.

A questo proposito, è importante sottolineare che la situazione è ben diversa da quanto accaduto al Santiago Bernabéu, il quale ha dovuto affrontare una fase di riprogrammazione e sospensione dei concerti fino a metà del 2025 a causa dei lavori di ristrutturazione e del rumore derivante dagli eventi precedentemente organizzati.

È utile rammentare che alcuni concerti previsti per la fine del 2024 e l’inizio del 2025, come quelli di Aitana e Lola Índigo, sono stati cancellati e riprogrammati, e uno di essi, quello di Aitana, si svolgerà al Metropolitano. L’Atlético afferma di non aver ricevuto alcuna segnalazione riguardante problemi di rumore legati allo stadio in occasione dei vari eventi, e sottolinea che le autorità competenti non hanno condotto misurazioni sonore. Infatti, è il club stesso a effettuare monitoraggi in conformità con la normativa, e i risultati sono a disposizione delle autorità preposte. L’Atlético è convinto di rispettare rigorosamente le regolamentazioni, ribadendo che non c’è alcuna correlazione con quanto avvenuto al Bernabéu, nonostante alcune lamentele emerse sui social. Ad esempio, per gli ultimi concerti di Ed Sheeran, l’allestimento è stato effettuato con l’ausilio di oltre cinquanta camion, che non sono mai entrati nel centro abitato di San Blas.

Non è stato necessario chiudere strade, a differenza di quanto avviene nei pressi dello stadio del Real Madrid, situazioni che creano disagi agli abitanti della zona. Il Metropolitano è stato progettato con un ampio spazio circostante che consente di gestire le esigenze legate agli eventi senza intralciare i quartieri limitrofi. Inoltre, tra lo stadio e le prime abitazioni si estende un parco di diverse ettari. Le residenze più vicine si trovano a circa 500 metri, mentre nel caso del Bernabéu la distanza era inferiore ai cento metri. Oltre a ciò, il Metropolitano offre un’ampia area per il parcheggio e gli autobus, insieme a una vasta gamma di opzioni di ristorazione e intrattenimento. Questo consente di concentrare l’atmosfera pre-concerto in questo spazio, riducendo l’impatto negativo sui quartieri circostanti, a differenza di un impianto situato nel cuore di Madrid. Inoltre, l’Atlético ha installato dei pannelli fonoassorbenti all’interno dello stadio per attenuare i rumori, anche se i livelli registrati erano già entro i limiti consentiti. È interessante notare come questa problematica stia acquistando visibilità ora che il Bernabéu è incapace di ospitare grandi concerti, mentre il Metropolitano ha ospitato eventi simili dal 2018 senza lamentele; prima ancora, si tenevano spettacoli nella storica La Peineta, dove la situazione era più complicata poiché mancava una struttura chiusa capace di contenere i suoni. Inoltre, colpisce il fatto che le lamentele sui social media non siano mai corredate da video provenienti dagli interni delle abitazioni di coloro che dichiarano di essere disturbati.

Nella capitale spagnola, la regolamentazione riguardante il rumore proveniente dai concerti negli stadi è principalmente disciplinata dall’Ordinanza di Protezione contro l’Inquinamento Acustico e Termico (OPCAT) adottata dal Comune di Madrid, in linea con la Legge 37/2003 sul Rumore, entrata in vigore il 17 novembre. L’OPCAT fissa dei limiti sonori che differiscono a seconda delle varie zone acustiche (residenziali, commerciali, industriali, ecc.) e degli orari della giornata. Per le aree residenziali, che sono le più vulnerabili, le restrizioni sono particolarmente severe. Durante il giorno, dalle 07:00 alle 19:00, il limite è fissato a 55 dB; nel pomeriggio, dalle 19:00 alle 23:00, non si possono superare i 50 dB; infine, per la notte, dalle 23:00 alle 07:00, il tetto massimo è di 45 dB. L’Atlético di Madrid sostiene di rimanere al di sotto di tali soglie. È importante notare che per avviare eventuali sanzioni, le misurazioni devono essere effettuate all’interno delle abitazioni interessate, con le finestre chiuse. Inoltre, per organizzare concerti o eventi che superano i limiti acustici consentiti, è necessaria un’autorizzazione speciale rilasciata dal Comune. Questa autorizzazione richiede la presentazione di uno studio acustico dettagliato che identifichi il responsabile, la location, la data, gli orari e il programma dell’evento, oltre alle specifiche tecniche dei sistemi audio e una previsione dei livelli di rumore sulle facciate degli edifici vicini. Le sanzioni variano da affronti minori di circa 600 euro a sanzioni molto gravi che possono raggiungere i 300.000 euro. Si considera una violazione severa superare di oltre 7 dB(A) durante la notte o di 10 dB(A) in giornata o nel tardo pomeriggio i limiti massimi consentiti.

Il Comune di Madrid effettua monitoraggi regolari per assicurarsi che siano rispettate le normative e ha inflitto diverse multe agli organizzatori di concerti negli stadi per aver superato i livelli di rumore consentiti.

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