Oyarzabal ha elogiato Lamine Yamal, sottolineando che possiede un livello di autostima molto elevato, e questo aspetto è decisamente favorevole

Domani, la Spagna avrà l’opportunità di conquistare la sua seconda Nations League in Germania. Il team guidato da Luis de la Fuente affronterà il Portogallo nella finale, presentandosi come favorito grazie alla sua eccellente prestazione contro la Francia in semifinale.

Il match si svolgerà alle 21:00 a Monaco. Un giocatore che si è distinto in quest’ultima partita è stato Oyarzabal, che ha disputato una delle sue migliori gare in nazionale, fornendo le prime due assistenze. L’attaccante della Real Sociedad è stato anche protagonista della conferenza stampa pre-partita, affrontando con compostezza e serenità i temi riguardanti la nazionale e il suo ruolo nel gruppo.

Quando gli è stato chiesto quale fosse la sua posizione preferita, Oyarzabal ha risposto con onestà: “Dipende dalla partita. In alcune occasioni gioco nella posizione centrale, in altre sulle fasce, e in alcune potrei non scendere nemmeno in campo. Faccio del mio meglio per contribuire. Da bambino giocavo più nel centro del campo, mentre da professionista mi sono adattato a giocare anche sugli esterni. Sono abituato ai cambiamenti”. Proprio questa capacità di adattamento e apertura mentale ha costituito un elemento cruciale nel suo percorso come calciatore internazionale.

Riguardo alla pressione di disputare una finale, Oyarzabal ha minimizzato l’importanza del momento, concentrandosi sulle prossime sfide: “Non ci facciamo distrarre. Ci sono statistiche che si potrebbero menzionare, ma il nostro pensiero è su ciò che verrà contro il Portogallo. Come prima era su come superare la Francia. Siamo vicini a ottenere un trofeo”, ha dichiarato. Il numero ’10’ ha anche condiviso la sua visione su come affronta le ore che precedono una finalissima: “La prendo naturale, desidero viverla con calma. Cerco di fare ciò che mi dà tranquillità e sicurezza, come parlare con la mia famiglia e i compagni”. Un episodio molto discusso della semifinale è stata la sua conversazione con Lamine Yamal, divenuta virale. Oyarzabal ha anche avuto parole per il giovane talento del Barcellona, dicendo: “Tutti noi siamo sorpresi”.

L’attività svolta sia in campo che fuori è notevole. La sua autostima è elevata, il che è senza dubbio un elemento positivo. Finora ha vissuto esperienze positive, ma dovrà anche affrontare delle sfide e questo lo porterà a maturare. A quella giovane età, non si comprende appieno cosa significhi essere campione, rappresentare la nazionale e giocare nel Barça, situazioni di grande rilevanza. Riguardo a Cristiano Ronaldo, un simbolo per molti, ha affermato: “È un modello per tutti gli appassionati del nostro sport. La sua performance a 40 anni è impressionante e il suo esempio è fondamentale. È una cosa complessa, e realizzo che per me potrebbe sembrare lontano. Spero di mantenere un buon stato di forma alla sua età, il che implica prendersi cura di sé e avere un corpo che reagisce bene.” Infine, ha espresso un giudizio sul selezionatore: “Molti di noi hanno lavorato a lungo con Luis e lo conosciamo bene. La sua gestione dei giocatori, anche quelli che rimangono in panchina, è impeccabile e contribuisce a creare un buon ambiente.”

La squadra dell’Athletic festeggia insieme a Nuñez per il suo matrimonio

Coco Gauff conquista il Roland Garros 2025 con una vittoria emozionante