L’Atlético de Madrid sta esplorando diverse possibilità di acquisto per il prossimo campionato. Tra queste, c’è l’interesse per Johnny Cardoso del Real Betis, ma stanno affrontando alcune sfide legate a questioni finanziarie.
Il club madrileno ha una chance vantaggiosa, poiché il Betis è obbligato a effettuare una vendita significativa prima del 30 giugno per equilibrare i propri bilanci.
Questo potrebbe permettere all’Atlético di negoziare un prezzo più basso rispetto a quello richiesto dal club andaluso.
Un ostacolo nel processo è rappresentato dal fatto che la squadra verde e bianca non detiene il 100% dei diritti su Cardoso, complicando così le trattative e la ripartizione del pagamento finale.
Questa situazione inevitabilmente fa lievitare l’importo complessivo da versare, dato che negli uffici del Benito Villamarín cercano di ottenere il massimo profitto possibile.
Un fondo di investimento interessato all’affare sta esercitando pressioni per la vendita, per rientrare della propria spesa, aggiungendo ulteriore complessità al dialogo fra l’Atlético e il Betis. Il centrocampista statunitense ha già dato il suo assenso, ma questo aspetto di solito risulta il più semplice nelle trattative di questo tipo. Le discussioni sono tuttora in corso. È chiaro che Cardoso non parteciperà al Mondiale per club con l’Atlético, ma i contatti rimangono attivi.
Attualmente, i colloqui hanno subito un rallentamento a causa delle divergenze economiche, che si aggirano attorno ai 30 milioni di euro. L’Atlético sarebbe disposto a pagare questa cifra con delle variabili. Secondo alcune fonti, come il giornalista Miguel Quintana, la differenza attuale tra la richiesta del Betis e l’offerta dei rojiblancos è di cinque milioni, mentre altre fonti suggeriscono che la somma possa essere addirittura il doppio.
È evidente, come ha comunicato direttamente Cardoso all’Atlético, che non ha intenzione di forzare la sua partenza dal Betis, per il quale nutre un grande senso di gratitudine. In questo contesto, sta sollecitando la squadra di Madrid a trovare un’intesa equa con la formazione andalusa, così da poter lasciare il club di Siviglia in modo appropriato.