De Marcos, sempre leale all’Athletic: “Non ho mai voluto considerare proposte”

Oscar de Marcos ha concluso la sua carriera agonistica diventando una vera icona dell’Athletic Club. Il terzino di Laguardia si ritira come il secondo giocatore con il maggior numero di presenze nella storia del club, superato solo dalla leggenda José Ángel Iribar.

In occasione del suo addio, ha tenuto una conferenza stampa a Lezama, circondato da compagni di squadra e da molti giovani delle giovanili. Domenica 25 ha ricevuto un’ovazione calorosa allo stadio San Mamés durante l’incontro contro il Barcellona, una partita che ha segnato la conclusione di una carriera di ben 16 anni con la prima squadra di Bilbao.

Ora è tempo di riflessioni sulla sua carriera. L’ex calciatore ha rilasciato un’intervista a Panenka, che ha condiviso un breve estratto sulla propria pagina di X @RevistaPanenka. De Marcos ha sempre resistito alle tentazioni di altri club. “Ascoltare proposte da altri è come trovarsi in un mercato quando si è sposati. Se ti lasci influenzare troppo, possono sorgere confusione. Nel mondo del calcio è lo stesso, non so cosa sarebbe potuto accadere. Non ho mai voluto prestare ascolto. Il mio sogno è sempre stato quello di giocare nell’Athletic”, afferma nell’intervista condotta da Arnau Segura.

Alla fine ha realizzato il suo desiderio. Ha disputato finali, ma la vera gioia è arrivata con il trionfo in Coppa il 6 aprile a La Cartuja di Siviglia e il festeggiamento successivo in gabarra lungo la Ria di Bilbao l’11 aprile. “Una volta realizzato quel sogno, mi sono reso conto che i desideri crescono. Inizialmente volevo solo disputare una finale con l’Athletic, vincere in determinati stadi, vivere notti indimenticabili e poi, ad un certo punto, il mio sogno è diventato quello di portare la gabarra. Ho dovuto pazientare a lungo e lavorare sodo, ma ognuno ha i propri sogni e realizzare tutto ciò è stato incredibile”, conclude.

Altri club possono vantare un numero maggiore di trofei, ma conseguire successi con l’Athletic, che si confronta con le migliori squadre seguendo una filosofia distintiva, è un’esperienza unica. “Non ho mai avuto esperienza di vittorie in altri contesti, ma sono consapevole di cosa significhi conquistare un trofeo con l’Athletic e quanto sia arduo raggiungere quella gioia”, afferma.

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