Il ruolo di capitano, uno con il braccialetto e l’altro senza, è stato determinante per il successo del Sanse

Il Sanse ha conquistato una vittoria importante a Tarragona, dimostrando determinazione, resilienza e uno spirito competitivo inarrestabile. Diversi giocatori hanno contribuito, sia dalla panchina che in campo, ma due figure si sono distinte come leader, dall’inizio alla fine dell’incontro.

Questi capi, proprio come due capitani di nave, erano Peru Rodríguez, il capitano ufficiale, e Iñaki Rupérez, senza braccialetto ma altrettanto influente. Come mostrato nel video ‘Inside’ del club, entrambi sono stati i punti di riferimento nello spogliatoio e durante la partita.

Prima dell’incontro, erano loro a motivare i compagni, condividendo entusiasti le loro sensazioni. “Una bella partita, eh, di quelle che piacciono”, affermava Peru, mentre Rupérez lo supportava dicendo: “Con coraggio, eh, siamo arrivati fin qui avendo audacia, non ci tiriamo indietro, siamo arrivati tutti insieme, è fondamentale”. Per il grido di unione finale, entrambi sono intervenuti: per primo Rupérez, seguito da Peru con le parole da capitano: “Dipende tutto da noi. Dovremo affrontare momenti difficili e dobbiamo dimostrare cosa vogliamo come squadra, incoraggiandoci a vicenda, dobbiamo scendere in campo con tutto”. Anche in campo, il loro carisma era palpabile, con i due che si rivolgevano agli arbitri per chiarimenti e spronando i compagni in momenti cruciali, come durante la perdita di palla di Marchal negli istanti finali. La personalità di entrambi è stata fondamentale per resistere, affrontare le difficoltà e mantenere unita la squadra verso la vittoria.

Dopo la vittoria, Rupérez ha avuto un ruolo attivo, avvicinandosi velocemente a Carrera, il marcatore del terzo gol, per complimentarsi con entusiasmo: “Carrera, che gol fantastico”, mimando un gesto legato al fumo in segno di apprezzamento per il suo sacrificio. Anche Peru ha messo in evidenza i suoi compagni di squadra davanti alle telecamere, come Arana, a cui ha fatto cenno dicendo in euskera “il migliore, il migliore”. Questi giocatori avranno un’importanza cruciale nel prossimo incontro di ritorno.

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