Rodrigo Riquelme, l’ala che ha lasciato l’Atlético de Madrid per trasferirsi al Betis, ha salutato venerdì il club che lo ha visto crescere, esprimendo “un’anima colma di ricordi, insegnamenti e affetto”. Ha trascorso “anni straordinari indossando questi colori”, caratterizzati da “moment momenti di gioia e fasi complicate” che lo hanno reso “più forte”.
Nel suo messaggio sui social media, ha scritto: “Trovo difficile esprimere a parole ciò che provo. Sono infinitamente grato al club che mi ha dato così tanto. Sono stati anni incredibili, pieni di apprendimento sia in campo che fuori”. Riquelme ha spiegato che dopo tanto tempo è giunta l’ora di chiudere questo capitolo della sua vita, salutando “il club che mi ha visto crescere”, il simbolo che ha considerato come una seconda pelle, e la comunità rossonera che gli ha insegnato a non perdere mai la fiducia.
“Arrivai all’Atleti a soli 10 anni, con una valigia carica di sogni. Me ne vado con un cuore pieno di ricordi, esperienze e affetto. Ogni allenamento a Majadahonda, ogni pomeriggio al Calderón, ogni minuto al Metropolitano…”, ha ricordato il calciatore di 25 anni, riflettendo su “millenni di attimi indimenticabili” vissuti sotto quel simbolo.
“Ho vissuto momenti di grande felicità, ma anche dei periodi difficili che mi hanno rafforzato. Rimarrò sempre grato a una tifoseria che ha sempre sostenuto, anche nei momenti bui. Non mi sono mai sentito solo”, ha aggiunto. “Un grazie particolare a ogni allenatore che ha creduto in me, ai miei compagni, ai fisioterapisti, al personale e a tutti coloro che mi hanno assistito e supportato nel mio percorso. E, naturalmente, grazie alla mia famiglia e a chi mi ha sempre accompagnato nell’ombra, offrendomi sostegno e consigli”.
“Arrivederci per sempre”, ha dichiarato Riquelme.