Witsel ha tre possibilità davanti a sé

Il 1° luglio, l’Atlético de Madrid ha ufficialmente concluso il periodo di diversi calciatori che hanno avuto un ruolo significativo nelle ultime stagioni. Tra questi, figura Axel Witsel. Questo esperto calciatore belga, di 36 anni, ha terminato la sua avventura con la squadra dopo due annate trascorse al Metropolitano.

Il club ha voluto esprimere il proprio ringraziamento a Witsel tramite un messaggio pubblico, elogiando il suo “impegno e dedizione” nel corso di questi anni. D’altra parte, Witsel ha dedicato alcune parole cariche di emozione ai tifosi, sottolineando: “Vi ringrazio per la fiducia, la passione e il vostro sostegno incondizionato.

Ho vissuto qui momenti vividi, colmi di emozioni, sfide, vittorie e un grande orgoglio. È stato un onore indossare questa maglia, e porterò sempre nel cuore un ricordo speciale di questa fase della mia carriera”. Ora, il calciatore deve decidere quale strada intraprendere come giocatore svincolato. Il centrocampista (o difensore, secondo l’ultima fase con l’Atlético) ha tre possibilità, stando a quanto riporta la stampa belga. Potrebbe anche rimanere in Spagna, con diverse proposte in ballo, tra cui quella del Málaga, club di Segunda división, che è emersa come la più significativa. Inoltre, il calcio qatariota lo sta osservando da vicino, offrendo compensi notevolmente più allettanti rispetto a quelli che potrebbe ricevere da altre squadre spagnole. È importante ricordare che, oltre all’età, i suoi elevati stipendi (si unì come svincolato) sono stati fattori determinanti che hanno impedito il rinnovo con l’Atlético. Infine, come riporta il giornale ‘SudPresse’, c’è anche la possibilità di un ritorno in Belgio, sempre presente come piano secondario, poiché Axel ha sempre preferito continuare a giocare all’estero.

Non c’è dubbio che sia uno dei più significativi “Diavoli Rossi” nella storia della sua nazionale, avendo iniziato la sua carriera giovanile nel Standard, dove è emerso precocemente con la prima squadra. Witsel ha contribuito significativamente ai successi dei ‘Rouches’, portando a casa due titoli nazionali e una coppa. Le sue prestazioni al Sclessin gli sono valse, nel 2011, un trasferimento da record al Benfica. Marc Wilmots, il direttore sportivo del Standard e sua vecchia conoscenza dai tempi della nazionale, sarebbe felice di averlo nuovamente nella sua squadra e ha già avviato i primi colloqui. Tuttavia, un trasferimento così ambizioso richiede anche un notevole sacrificio economico da parte del calciatore. Anche il Club Brugge ha espresso interesse nei suoi confronti.

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Copertura MD Gipuzkoa 6 luglio