Álvaro Fernández ha pasado da una posición de rinnovamento a essere considerato un’opzione scartata nel giro di sole due settimane

Diversi eventi che si sono verificati nel Sevilla FC chiariscono la situazione attuale del club e la crisi finanziaria che limita le loro possibilità di operare nel mercato. Recenemente, il club andaluso ha ufficialmente comunicato il prolungamento del contratto di Álvaro Fernández per due anni, fino al 2027.

Questo portiere, arrivato la scorsa estate a parametro zero dall’Huesca, aveva suscitato molte perplessità durante la sua esperienza, approfittando di un infortunio di Nyland. Nonostante le incertezze, il club ha deciso di estenderne il contratto, che inizialmente era valido per una sola stagione, fino al 2027.

Questa scelta ha sorpreso i tifosi e ha generato numerose critiche verso la dirigenza guidata da Víctor Orta e la gestione del consiglio di amministrazione. Non bastava a giustificare tale decisione. A distanza di venti giorni, Fernández è ora considerato un giocatore non voluto da Antonio Cordón, il nuovo direttore del calcio professionistico, e da Matías Almeyda, il nuovo allenatore. Insieme ad altri giocatori fuori dal progetto come Rafa Mir, Januzaj e Iheanacho, non è stato convocato per l’ultimo amichevole contro il Sunderland dello scorso sabato. I responsabili del nuovo progetto hanno chiarito che i giocatori non considerati riceveranno indicazioni chiare per prendere decisioni sul loro futuro. La motivazione della sua proroga risiedeva nel contratto, che prevedeva un’estensione automatica di due anni al momento della firma, avvenuta come calciatore svincolato e con un ingaggio accessibile per il club. Con la maglia del Sevilla, Fernández ha subito 16 gol nella passata stagione di Liga, giocando solo 9 partite, a cui si aggiungono 17 gol se si considerano le due partite di Coppa in cui ha partecipato contro squadre non professionistiche (Las Rozas e Olot).

La sua prima partita è stata contro l’Espanyol, a causa di un infortunio del norvegese Nyland. Successivamente, ha mantenuto il posto da titolare per due mesi, fino a quando ha perso il ruolo dopo una sconfitta pesante al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid (4-2), incontro nel quale ha suscitato nuovamente diversi dubbi.

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