Pablo Ramón e Roger Hinojo catturano l’attenzione

Il RCD Espanyol ha avuto una giornata di riposo domenica dopo aver battuto il Southampton con un punteggio di 2-1, in un incontro che ha rappresentato la terza amichevole della preparazione estiva sotto la guida di Manolo González. Nella sua prima uscita, la squadra di Barcellona aveva sconfitto il Peralada (1-4) e, quattro giorni dopo, ha chiuso sullo 0-0 contro il Girona, vincitore della Coppa Catalunya ai calci di rigore.

Tre match, sei reti realizzate (tre firmate da Javi Puado e le restanti di Kike García), due subite e, soprattutto, la percezione che alcuni giocatori, in attesa di nuovi arrivi, siano pronti a dimostrare il proprio valore. Tra questi, Pablo Ramón, tornato in squadra a gennaio dopo un grave infortunio al ginocchio, e Roger Hinojo, che ha già avuto l’opportunità di debuttare con la prima squadra nella scorsa stagione.

Il giovane calciatore di Cabrianes ha messo piede in campo per alcuni minuti nel match contro il Villarreal, durante la ventiseiesima giornata del campionato. Abituato a giocare come terzino sinistro nelle giovanili dell’Espanyol, sta ora emergendo come difensore centrale sinistro in una difesa a tre. Questa è una posizione che Hinojo, classe 2003, aveva già ricoperto sotto la guida di Javi Chica nel Juvenil A, anche se in modo molto limitato, poiché il tecnico barcellonese, recentemente distaccato dalla società, gli aveva vietato di farlo, sostenendo che il suo ruolo fosse quello di terzino.

Ma la realtà è ben diversa. Durante questa estate, Hinojo ha giocato esclusivamente come terzo centrale, mettendosi particolarmente in luce nella partita contro il Southampton. I 1.800 tifosi presenti alla Ciudad Deportiva Dani Jarque sono rimasti colpiti dalle sue prestazioni, apprezzando la sua capacità di gestire il pallone e di rompere le linee avversarie, rendendosi disponibile come opzione nel cuore della difesa, visto che la competizione sulla fascia sinistra con Carlos Romero e José Salinas è decisamente agguerrita.

Non dimentichiamo, naturalmente, il già menzionato Pablo Ramón. Prima di subire un infortunio al legamento crociato nell’aprile 2024, mentre era in prestito dal Real Madrid al Mirandés, il difensore spagnolo si era rivelato uno dei migliori centrali della Segunda, attirando l’attenzione del Real Betis. Il direttore sportivo dell’Espanyol, Fran Garagarza, si è mosso rapidamente in questo contesto; durante la sua presentazione, insieme a Roberto Fernández e Urko González de Zárate, ha affermato che Pablo Ramón rappresentava “un’opportunità interessante non per il presente, ma per il medio termine”.

E così è stato. Ora che si è ristabilito dal suo infortunio, il difensore di 24 anni sta dimostrando che il rinforzo del ruolo di centrale non è la principale priorità del club al momento, in parte grazie alla fiducia riposta in lui. Felice di aver potuto “completare 45 minuti” contro il Peralada lo scorso sabato, Pablo Ramón ha poi prolungato la sua prestazione fino a 57 minuti, uscendo vittorioso nel suo confronto con Cameron Archer e mostrando grande affidabilità nei passaggi lunghi. Ulteriori buone notizie in quello che si sta rivelando essere l’estate più promettente degli ultimi anni per l’Espanyol.

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