A partire da lunedì 28, i direttori di gara e gli assistenti del calcio spagnolo si sono riuniti per un ritiro di preparazione nella località asturiana di Caldas. Questo è il primo raduno sotto la direzione di Francisco Soto. Un argomento principale all’ordine del giorno è stata l’ottimizzazione della retribuzione arbitrale, come anticipato domenica scorsa su MD.
La Federazione spagnola di calcio (RFEF) ha presentato la proposta, che prevede un incremento del 2% rispetto ai compensi percepiti nella stagione 2024-2025, in linea con il contratto di coordinamento vigente. Inizialmente, la richiesta era per un aumento dell’1%, ma è stato poi deciso di elevarlo al 2%.
Tutti gli arbitri, gli assistenti e il personale VAR hanno accolto questa proposta dopo averla esaminata con l’associazione recentemente fondata, l’Associazione Spagnola degli Arbitri di Calcio (AESAF). Di conseguenza, gli arbitri e il personale VAR firmeranno contratti stagionali che si estenderanno fino al 30 giugno 2026, beneficiando di questo aumento nelle loro retribuzioni. Come già riportato su MD, le trattative per il contratto arbitrale erano state sospese dall’estate del 2023, quando è scaduto il primo accordo tra RFEF e LaLiga, entrato in vigore nella stagione 2018-2019. Attualmente, gli arbitri della massima divisione guadagnano circa 300.000 euro all’anno, mentre quelli di Serie B circa 140.000 euro. Gli arbitri di Prima Categoria percepiscono circa 120.000 euro lordi, distribuiti in dieci rate mensili di 12.000 euro, a cui si aggiunge un compenso per ogni partita, che per un arbitro di Prima Categoria ammonta a circa 4.500 euro, rispetto ai circa 2.000 euro in Serie B.
Secondo la situazione attuale, un arbitro di calcio si trova a dirigere tra i 19 e i 20 incontri in massima serie e circa 21-22 incontri in Serie B. I guadagni che riceve sono stati influenzati dalla sua performance come VAR o AVAR. Nella massima categoria, la remunerazione per il VAR si aggira intorno ai 2.200 euro, mentre in Serie B scende a circa 1.000 euro. Nel corso delle ultime stagioni, i compensi sono diminuiti a causa della presenza del nuovo gruppo dedicato al VAR. La prossima stagione vedrà 16 membri di questo team operare dal VOR, sia in Prima che in Seconda Divisione. Solo i dieci arbitri di livello internazionale, che possono essere convocati da FIFA e UEFA, avranno la possibilità di dirigere delle partite. Gli altri dieci arbitri di Prima Divisione potrebbero essere impiegati solo in veste di AVAR. Gli assistenti nella massima serie percepiscono attualmente circa 150.000 euro, cifre simili a quelle dei membri del corpo VAR. Infine, i contratti per tutti gli arbitri resteranno attivi per l’intera stagione, ma potranno essere annullati se un arbitro non supera tre volte le prove fisiche, le regole di gioco, il protocollo VAR e i test video durante l’anno.