Il portiere del Osasuna, Sergio Herrera, ha dichiarato martedì che dovrà “tornare a esprimersi al massimo” dopo aver rinnovato il contratto fino a giugno 2028, senza focalizzarsi sul percorso fatto dal suo arrivo nel 2017. “È il terzo rinnovo; questo è stato il più semplice.
Sapete come sono: più sono sereno e meno penso ad altre questioni, più ho spazio per il calcio… Mi sento come se fossi un navarro”, ha sottolineato il portiere in conferenza stampa. La notizia del rinnovo è stata condivisa con Roberto Santamaría, il portiere con il maggior numero di presenze nella storia del club.
“È stato un vero piacere. Sei un modello per me, parte della storia di questa società. Grazie di cuore”, ha affermato. Il direttore sportivo, Braulio Vázquez, ha aggiunto: “mi ha detto che contava su di me per questa stagione, che non ci saranno negoziazioni e che la proposta di rinnovo rimane valida. Ascoltare queste parole mi ha alleggerito”. Si è sentito sollevato perché “ciò che veramente desideravo era rimanere qui”, ha osservato riguardo a un’offerta proveniente da un club arabo che ha rifiutato, nonostante l’alto stipendio proposto. “Il calcio implica un continuo miglioramento e spesso si impara dagli errori. Sono un portiere che ha adottato uno stile di gioco audace e ho cercato di non cambiarlo, ma di perfezionarlo. La propria essenza è fondamentale”, ha evidenziato. Riguardo alla sua esperienza nel club, ha detto: “abbiamo vissuto tanti momenti belli, sia a livello collettivo che personale. L’infortunio mi ha reso più forte e, sebbene sia facile citare la Copa del Rey, per me essere fortunato, dedicarmi a ciò che amo, essere felice, andare a Tajonar e godere di uno spogliatoio fantastico, oltre a vivere in una città dove il calcio è palpabile e si è orgogliosi di Osasuna, è ciò che conta davvero”.
Parlando delle impressioni su Alessio Lisci, ha dichiarato che si tratta di “un tecnico con un’energia straordinaria, reduce da una stagione molto positiva a Miranda”. Ha aggiunto: “Ci stiamo adattando al suo stile di gioco e la preseason serve proprio a questo, per abituarsi alle sue modalità. La squadra mostra costantemente segni di miglioramento”. Inoltre, ha messo in evidenza che, al suo arrivo, non avrebbe mai immaginato il suo percorso nel club osasunista, ma ha spiegato che “con il passare degli anni il mio interesse è aumentato, ho iniziato a conoscere meglio l’ambiente, comprendendo ciò che rappresenta l’Osasuna”.