Almeyda ha dichiarato: “L’idea sta diventando sempre più chiara.”

Il pareggio del Siviglia contro il Marsiglia, avvenuto sabato (1-1), ha lasciato Matías Almeyda soddisfatto, con una squadra che sembra migliorare progressivamente in questo periodo di preparazione. Di fronte a un avversario di Champions League e nonostante le limitazioni della rosa andalusa, il tecnico argentino ha individuato aspetti positivi e nutre fiducia nel futuro del progetto.

Dopo una sconfitta nel primo amichevole contro il Birmingham (1-3) e un pareggio con il Sunderland (1-1), peraltro disputati con maggiore incertezza, il Siviglia ha convinto con una vittoria per 2-4 in Germania contro lo Schalke 04, dimostrando di poter competere con formazioni di livello come quella francese.

“Stiamo progredendo come gruppo. Ci siamo confrontati con un avversario di Champions, uno dei miei stili preferiti per giocare a calcio, e abbiamo disputato una buona partita contro un grande rivale. L’obiettivo era neutralizzare le loro strategie e ho apprezzato molto la seconda metà, dove abbiamo coinvolto tanti giovani, dando loro fiducia”, ha dichiarato il mister hispalense ai media ufficiali. “Ci alleniamo con impegno affrontando sfide difficili. Stiamo seguendo la nostra idea, stiamo crescendo come collettivo, conosciendoci meglio e assimilando sempre di più il nostro progetto. Sono contento di allenare questi ragazzi, che possiedono grande qualità”, ha aggiunto. Almeyda ha concluso sulla stessa lunghezza d’onda, esprimendo soddisfazione per quanto osservato in campo: “Si notano situazioni che pratichiamo e pianifichiamo, e mi fa piacere vedere i giocatori dare il massimo e anche di più. Questo è lo spirito che vogliamo mantenere per tutto l’anno. La qualità c’è e seguendo questo percorso come squadra, giocando uniti, saremo in grado di realizzare cose importanti”.

Le incertezze aumentano per il Siviglia in un altro omaggio a Antonio Puerta

Bryan Zaragoza ha compartido algunos detalles sobre su incorporación al Celta, mencionando: “Tuve conversaciones con Iago Aspas en tres o cuatro ocasiones.”