Il Sevilla, reduce dal pareggio contro il Marsiglia (1-1) al Vélodrome lo scorso sabato, scenderà in campo lunedì al Sánchez-Pizjuán per affrontare l’Al Qadsiah dall’Arabia Saudita (21:00). Questa sarà la quinta partita amichevole della preparazione, un evento che servirà anche per commemorare, come ogni anno, il compianto Antonio Puerta, in un trofeo a lui dedicato, giunto alla sua quattordicesima edizione.
Questa partita offrirà l’opportunità di valutare i dubbi che i tifosi nutrono per il nuovo progetto guidato dall’allenatore argentino Matías Almeyda.
I sostenitori del Sevilla avranno la chance di vedere la loro squadra in casa per la prima volta, accompagnati da numerose incognite.
Una di queste riguarda il futuro di Juanlu Sánchez, che sembrava destinato al Napoli, ma l’interesse di Wolverhampton e Everton potrebbe accelerare la sua cessione questa settimana.
La vendita del giocatore internazionale Under-21, per la quale il Sevilla chiede circa 20 milioni di euro, potrebbe sbloccare la situazione riguardante le registrazioni per LaLiga. Infatti, il club non è ancora riuscito a iscrivere cinque giocatori, tra cui tre acquisti dell’anno scorso, il rinnovato Álvaro Fernández e i rinforzi di gennaio, Akor Adams e Rubén Vargas, oltre alle due nuove aggiunte estive, l’ex giocatore del Celta Alfon e il cileno Gabriel Suazo, che si è distinto durante le amichevoli estive.
In difesa, il Sevilla sta affrontando diverse difficoltà a causa degli infortuni di Badé, Nianzou e Marcao, mentre José Ángel Carmona ha commesso diversi errori. È urgente per il direttore sportivo, Antonio Cordón, risolvere varie problematiche, inclusa la gestione dei calciatori che non rientrano nei piani di Almeyda, come Rafa Mir e Januzaj, oltre a prendere decisioni riguardo a Iheanacho.