Ripartenza per l’Athletic

Valverde ha compartido su perspectiva sobre la pretemporada, afirmando que perder algunos partidos puede ser beneficioso para el equipo. Sin embargo, tampoco se siente a gusto con una serie de derrotas ininterrumpidas, ya que esto proporciona información valiosa sobre el rendimiento del equipo.

Estas afirmaciones surgieron tras la derrota del Athletic contra el Racing durante los amistosos. Aunque los resultados hasta ahora no sean significativos, el entrenador debe estar insatisfecho con el rendimiento del equipo en esta etapa. Solo lograron una victoria en siete encuentros, siendo el primero contra una Ponferradina que apenas estaba iniciando su preparación.

Aparte de eso, la Ponferradina es el oponente con menos categoría contra el que se han enfrentado. Posteriormente, se enfrentaron a rivales más fuertes y sufrieron una racha de seis derrotas consecutivas, enfrentándose a equipos de Segunda como el Racing, a Primera como el Alavés, y a clubes de Champions como el PSV, el Liverpool y el Arsenal. Este número de derrotas coincide con el total que tuvo el Athletic en la última liga.

El equipo ha tenido un rendimiento ofensivo por debajo de un gol por partido, con un total de seis goles, de los cuales cuatro surgieron de jugadas estratégicas. Sancet se posiciona como el máximo goleador del verano con dos goles, aunque no podrá participar en el inicio de la temporada debido a una lesión. La defensa ha sido un área preocupante para el Athletic, que antes se destacaba por su solidez. Han encajado 15 goles, sin importar si jugaron los titulares o los suplentes. Valverde ha alineado a 34 jugadores, siendo Lekue quien ha acumulado más minutos en el campo, con 344, lo que refleja la situación de lesiones que ha afectado al equipo y la versatilidad de Lekue. Le siguen Robert Navarro (323), Simón (315), Vivian (304) y Berenguer (303).

L’area che ha attirato maggiormente l’attenzione a causa di una serie di problemi è stata quella centrale della difesa. Già prima della partenza di Núñez era un punto critico che richiedeva rinforzi, ma la situazione è peggiorata. Inizialmente, la squalifica per doping di Yeray ha portato incertezze sulla sua assenza dai campi, seguita dall’infortunio muscolare di Paredes. Il colpo più duro è arrivato con Egiluz che ha subito una rottura dei legamenti del ginocchio, costringendolo a restare fermo per l’intera stagione.

Questi sfortunati eventi hanno fatto sì che ben nove giocatori abbiano occupato il ruolo di difensore centrale durante le sette partite amichevoli: Vivian, Paredes, Egiluz, Vesga, Lekue, Yuri, Prados, De Luis e Duñabeitia. L’Athletic è ancora impegnato a concretizzare l’affare Laporte, e non si esclude l’arrivo di un ulteriore difensore. Anche il centrocampo ha subito lo stesso destino di infortuni nelle recenti partite, coinvolgendo Prados, Sancet e Unai Gómez tra le gare con Liverpool e Londra.

Una conclusione evidente è che Rego sembra destinato a rimanere nel gruppo principale. Il centrocampista ha partecipato a sei delle sette partite, giocando almeno 45 minuti in quattro di esse. Per quanto riguarda l’attacco, l’assenza di Sancet crea dubbi: Berenguer potrebbe occupare il ruolo di trequartista, ma ha ricoperto anche il ruolo di attaccante contro PSV e Arsenal. Essendo il debutto casalingo contro il Sevilla, è sensato che Valverde opti per un attaccante più definito, come Maroan o Guruzeta.

Iñaki Williams ha già avvisato: “Non siamo molto brillanti in pretemporada, di solito creiamo un po’ di confusione, ma quando inizia la competizione diamo il massimo”. Quest’estate è stata “piuttosto impegnativa” per l’Athletic, come ha riconosciuto Valverde dopo il 3-0 all’Emirates. Ora però le prove sono finite: domenica si entra nel vivo e bisogna ripartire. Il club basco avrà tre partite in programma che, in linea di massima, dovrebbero permettergli di accumulare punti. Affronterà consecutivamente in casa il Sevilla e il Rayo, per poi chiudere il mese di agosto con una trasferta contro il Betis. A settembre comincerà il ritorno alla routine, con la necessità di affrontare sia la Liga che la Champions.

È giunto il momento di lasciare indietro i test; ora si entra nel vivo della questione