Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atlético de Madrid, ha parlato con i giornalisti in vista della partita contro il RCD Espanyol, in programma domenica 17 agosto al Cornellà El Prat. Questo incontro rappresenta l’esordio di entrambe le squadre nella stagione 25/26 di LaLiga.
L’allenatore argentino ha condiviso le esperienze della preparazione estiva e ha analizzato il mercato dei trasferimenti, definito molto produttivo, caratterizzato da un’importante ristrutturazione della rosa.
I TRASFERIMENTI E L’ADATTAMENTO
“Otto giocatori hanno lasciato il club e a loro va il mio sincero ringraziamento per tutto ciò che hanno dato fino all’ultimo giorno.
Sono arrivati volti nuovi, giovani con entusiasmo e ambizione, consapevoli dell’eredità lasciata dai calciatori che hanno contribuito alla crescita di questa squadra negli ultimi 15 anni. Ci aspettiamo che ognuno di loro si adatti al meglio alle attuali necessità del club. Ci impegneremo a lavorare in tal senso. Il mercato è aperto fino alla sua chiusura e rimarremo vigili su possibili arrivi o partenze. Da quel momento in avanti, ci concentreremo per estrarre il massimo da ciascuno e aiutarli a migliorare, affinché possano contribuire a rendere la squadra più forte”.
COME AFFRONTA LA NUOVA STAGIONE?
“Affronto tutto con grande entusiasmo; sono contento di dove mi trovo e conservo l’energia necessaria per il ruolo che ricopro. Sono consapevole delle conseguenze, siano esse positive, neutre o negative, legate alla mia posizione”.
GRANDE INVESTIMENTO NELLA SQUADRA
“Ci aspettiamo sempre il meglio e dobbiamo continuare lungo il percorso che abbiamo intrapreso sin dall’inizio, affrontando un partita alla volta. Non dobbiamo deviare, ma puntare a crescere. La squadra ha fatto notevoli progressi e deve continuare a progredire in questa direzione. Negli ultimi anni, il gruppo è cresciuto più del club; successivamente, il club ha raggiunto il livello della squadra, per poi superarla. Ora, è fondamentale che la squadra compia un ulteriore passo avanti per eguagliare la situazione attuale del club”.
MOLTA GIOVANEZZA
“Il nostro obiettivo è sempre quello di tirare fuori il meglio dai giocatori e sfruttare le loro capacità per ottimizzare le performance della squadra. Bisogna tenere conto anche dell’avversario, che a volte può facilitarti il compito e altre lo complica, e questo fa parte della competizione”.
CARATTERISTICHE DEI NUOVI ACQUISTI
“Le modifiche sono sempre positive, purché rispondano a reali necessità. Ci troviamo in una posizione in cui cerchiamo di migliorare; non sono sicuro che si possa definire cambiamento, ma piuttosto un miglioramento delle situazioni che possiamo ottimizzare”.
ROSTER RIDOTTO O ADEGUATO. È UGUALE O SUPERIORE A BARÇA E REAL MADRID?
“Non mi affretterei a classificare la situazione in modo eccessivo, dicendo se siamo migliori o peggiori di altri. La verità si rivela sul campo attraverso le azioni. Sono arrivati giocatori di grande rilievo, ma ora deve essere il campo a dimostrare il loro valore. Occupiamo il posto che meritiamo attraverso il nostro operato in campo”.
SERVE UN DRIBBLER?
“Probabilmente, abbiamo già nelle nostre fila le caratteristiche di un dribblatore con Almada, Baena o Julián, grazie al loro stile di gioco. Abbiamo inoltre diversi giocatori offensivi, come Sorloth, Griezmann, Julián o Giacomo, che ci offrono profondità e varietà. A seconda di come si completerà la rosa, cercheremo di sfruttare al meglio le loro caratteristiche”.
Partita tra Barça e Villarreal a Miami
“La vita ci porta spesso a preoccuparci per eventi che potrebbero verificarsi, ma che in realtà non accadono. Un anno fa sembrava che avremmo avuto l’opportunità di affrontare il Barça, ma ci siamo lasciati sopraffare da ansie su situazioni che alla fine non si sono materializzate. Delle cento paure che affrontiamo, solo venti si realizzano. Dobbiamo concentrarci su ciò che abbiamo davanti a noi.”
ÁLEX BAENA
“Ho notato che negli ultimi match ha dato prova di un buon rendimento e probabilmente inizierà partendo da quella posizione. Può giocare sia a destra che a sinistra e anche come seconda punta… Tuttavia, lo considero meno un esterno e più un attaccante interno. Proveremo a sfruttare al meglio le sue capacità, cercando di mettere in campo ciò che giova maggiormente alla squadra. Con il proseguimento della stagione, avremo un quadro più chiaro. Raspadori è arrivato da poco, Sorloth ha potuto allenarsi solo nell’ultimo giorno della settimana, quindi riteniamo sia opportuno continuare sulla scia dei match preparatori.”