Ieri ha preso il via la nuova stagione di LaLiga con le partite tra Girona e Rayo Vallecano, e Villarreal contro Real Oviedo. L’Athletic avrà il suo esordio domani a San Mamés contro il Sevilla (alle 19:30). Sebbene le rose non siano ancora definitive, il mercato dei trasferimenti sarà aperto fino al primo settembre alle 23:59, dando così tempo per fissare obiettivi per i prossimi nove mesi.
Di solito, le squadre puntano a migliorare o almeno ripetere i risultati ottenuti in precedenza, ma per il club zuirigorri non sarà facile, visto che lo scorso anno ha concluso al quarto posto. Eguagliare o superare questo piazzamento rappresenta una sfida significativa, come evidenziano i dati riguardanti l’Athletic in questo secolo.
In 24 edizioni della liga, i leoni sono riusciti a entrare in due occasioni tra le prime quattro, ottenendo così l’accesso alla Champions League. Guardando le statistiche complessive, si evidenzia la competitività del torneo. Negli ultimi quattro anni, i posti disponibili nel ‘top 4’ sono stati conquistati da squadre diverse al di là del trio composto da Barça, Real Madrid e Atlético. La scorsa stagione, l’Athletic è stato l’ultimo a raggiungere questo obiettivo. Il Girona ha ottenuto questa posizione nella stagione 23-24, la Real Sociedad ha partecipato alla Champions nella stagione 22-23, mentre il Sevilla lo ha fatto nella 21-22. Nessuna squadra è riuscita a ripetere la presenza in quella classifica a lungo, da quando il Sevilla è riuscito a farlo per tre stagioni consecutive. A queste edizioni si devono aggiungere anche il 19-20 e il 20-21. Con il nuovo formato delle competizioni UEFA, esiste la possibilità di un posto aggiuntivo. Il Villarreal ha sfruttato questa opportunità e parteciparà alla Champions League partendo dal quinto posto in classifica. Le prime quattro posizioni sono diventate un dominio esclusivo da quando l’Atlético è entrato nell’élite con la direzione di Simeone.
Negli ultimi tredici campionati, l’Atletico Madrid, il Barcellona e il Real Madrid hanno mantenuto un monopolio nel podio, con il Girona che, in un paio di stagioni, è riuscito a rompere questa striscia, conquistando un posto tra le prime tre. È fondamentale notare che per le squadre che partecipano alla Champions League, come l’Athletic e il Villarreal, affrontare la concorrenza in cima alla classifica risulta ulteriormente complesso. La competizione europea implica sforzi considerevoli, che spesso si riflettono negativamente nelle prestazioni nazionali. Tuttavia, i leoni hanno già fatto esperienza nei mesi passati su come gestire due competizioni, avendo affrontato la Europa League. Ora, con la Champions League in arrivo, dovranno confrontarsi con sfide ben più insidiose.
In seno alla squadra, si continua a mantenere un basso profilo, e finora non è stato menzionato nulla riguardo alla Champions; l’obiettivo primario resta l’accesso alle competizioni europee. Non ci sono indicazioni che l’Athletic voglia cambiare la sua strategia prudente, che ha portato buoni frutti nelle ultime stagioni. Nella scorsa annata, il discorso riguardante la Champions è iniziato solo quando si era quasi a metà campionato, e per quest’anno si prevede un approccio simile. Quest’estate, due figure di spicco hanno ribadito l’importanza dell’obbiettivo europeo: Valverde ha sottolineato come il gruppo abbia acquisito familiarità con la competizione, mentre Unai Simón ha confermato che il target comune rimane la lotta per le posizioni europee.
In aggiunta, il panorama delle squadre rivali per l’Athletic è ben delineato, con il Betis e il Villarreal in prima linea. Tuttavia, la lotta è aperta, considerando la competitività della metà della classifica di LaLiga, con la Real Sociedad pronta a sfruttare un’annata favorevole.
Il Valencia è attualmente coinvolto in un progetto in espansione. Il Girona ha già assaporato il successo, anche se ha iniziato male. Celta e Rayo hanno fatto il loro ingresso nella stagione precedente e ora parteciperanno alle competizioni europee. L’Osasuna è rimasta molto vicina a questo traguardo. La competizione è accesa.