Nella prima frazione dell’incontro tra l’Atlético de Madrid e l’Espanyol, si è ripresentata una situazione che i tifosi dei colchoneros avevano già osservato in passato. Un’immagine peculiare, che riflette la visione del calcio di Diego Pablo Simeone, tecnico dei rojiblancos.
L’allenatore argentino non ha alcuna intenzione di offrire alcun vantaggio al suo avversario. Anche durante una pausa per l’idratazione, che riveste un’importanza piuttosto limitata nell’andamento della partita, non si è concesso. A causa delle alte temperature a Barcellona, il che lo ha indotto a rinunciare persino al consueto abito scuro, si è presentato senza giacca e con una maglietta a maniche corte.
In queste situazioni, entrambe le squadre ne hanno approfittato per idratarsi e ricevere direttive dai rispettivi allenatori. Tuttavia, una particolarità è emersa, poiché si è potuto sentire qualche indicazione. “Facciamo alta pressione, andiamo a prenderli, perché perderanno palla”, ha affermato il Cholo, prima di accorgersi della presenza del microfono televisivo sopra il cerchio dei calciatori. Questa circostanza ha spinto un delegato a chiedere di rimuovere il tecnico che si occupava dell’audio per continuare a impartire istruzioni. Simeone, che ha una vasta esperienza nel calcio tradizionale, non è particolarmente favorevole a questo tipo di intrusione mediatica. Ha già espresso in passato il suo disappunto riguardo alle interviste ‘post-partita’ con l’allenatore avversario e alla presenza di telecamere negli spogliatoi prima del match. Inoltre, si è mostrato contrario all’idea di avere un’asta con un microfono per registrare le sue indicazioni. Giocatori e allenatori hanno la libertà di decidere se partecipare o meno a tali aggiunte, che mirano a rendere le trasmissioni più spettacolari, senza essere una pratica obbligatoria imposta dalla competizione.