Sergio ha fatto diverse scelte importanti al suo arrivo a Mestalla.
Per quanto riguarda la composizione della squadra, ha optato per Caleta-Car invece di Jon Martín, dando altri spazi a Aihen e Barrenetxea sulla fascia sinistra tra le varie opzioni.
Non si è limitato a decidere il ruolo del trequartista; ha anche modificato la strategia di pressing e cercato maggiore verticalità, prediligendo alcuni giocatori rispetto ad altri. In difesa, ha sorpreso tutti scegliendo la solidità e l’esperienza di Caleta-Car, invece di puntare sul giovane promettente Jon Martín, che era un candidato per il posto da titolare.
Ha scelto Aritz come sostituto quando il croato ha accusato fatica, trascurando le opzioni di Lasarte o Pacheco.
La scelta più inaspettata è stata quella di tenere in panchina Sergio Gómez a favore di Aihen. Un altro interrogativo pre-partita riguardava la posizione di centrocampo a seguito della sostituzione di Gorrotxategi. Sergio ha preferito Turrientes come ‘4’, piuttosto che Urko, come era accaduto durante l’allenamento conclusivo a Bournemouth, una decisione che potrebbe avere ripercussioni per Gasteiztarra. Marín ha riacquisito il suo posto per mantenere l’equilibrio, e ciò risulta fondamentale con un nuovo allenatore. In attacco, Óskarsson non ha partecipato a causa di alcuni problemi fisici, e Oyarzabal è stato l’unico ‘9’, nonostante non lo fosse stato per tutta l’estate, mentre Barrenetxea ha mostrato un buon rendimento. Karrikaburu e Traoré, invece, non hanno lasciato il segno.