Un Espanyol con un sabor agridulce tras su visita a Anoeta

L’Espanyol ha conquistato questo domenica un prezioso punto nella trasferta di Anoeta, un pareggio frutto di grande fatica e determinazione, ma con un sapore agrodolce. Il team perico era in vantaggio 0-2 al 60′ grazie ai gol di Pere Milla e Puado, ma in soli sette minuti la Real Sociedad ha ristabilito la parità.

Nei trenta minuti finali, gli uomini di Manolo hanno sofferto contro una Real molto aggressiva e pericolosa, ma hanno tenuto duro, e hanno anche avuto l’opportunità di tornare in vantaggio con un’occasione clamorosa di Puado nel finale. Nonostante l’insoddisfazione per non aver portato a casa la vittoria, l’Espanyol si allontana da questo incontro rinvigorito e rimane imbattuto (4 punti in due partite).

Il pareggio è positivo e la prestazione della squadra perica è stata molto incoraggiante, caratterizzata da un attacco vivace e una solida difesa. I tifosi possono sicuramente considerarsi soddisfatti di questo risultato. Manolo ha apportato diverse modifiche all’undici titolare rispetto al match contro l’Atlético, facendo partire dal primo minuto Miguel, Dolan e Pere Milla, premiando così il loro impegno nella partita precedente. E i tre hanno risposto benissimo. La Real è partita con un’intensità incredibile e nei primi cinque minuti Pablo Marín e Barrenetxea hanno sfiorato il gol, mantenendo un ritmo travolgente. Tuttavia, l’Espanyol ha resistito con grande serietà in difesa, nonostante Kubo abbia creato diversi problemi. Con il passare dei minuti, il match si è equilibrato e i pericos hanno cominciato a uscire dalla loro metà campo, migliorando le ripartenze. Alla prima vera occasione, Pere Milla ha colpito con un gran tiro, ispirato da una partenza straordinaria. Al 10′, Dolan ha fatto un’azione convincente, collaborando con Milla mentre Roberto ha servito un cross perfetto, trasformato da Milla in un colpo di testa che ha portato il punteggio sullo 0-1. Fantastico! Con il minimo vantaggio, il team blanquiazul ha ripreso slancio, mostrando i migliori minuti dell’Espanyol lontano da casa negli ultimi mesi.

Dolan, sotto i riflettori, si rese protagonista di alcuni ‘episodes’ significativi, mostrando la sua audacia e portando tensione nella sua squadra. Il match si è acceso con Edu Expósito, che ha sferrato un potente sinistro al 29’, seguito da Oyarzabal al 30’, entrambi vicinissimi al gol. La partita si è rivelata intensa e affascinante. L’Espanyol ha spinto fortemente e ha trovato il modo di guadagnare un vantaggio. Al 43’, Jon Martín ha trattenuto all’interno dell’area un abile Roberto, che è caduto a terra. È stato decretato un rigore sacrosanto. Puado ha tentato il tiro, ma Remiro ha parato, nonostante Aramburu fosse già entrato nell’area. Il VAR ha indotto l’arbitro a rivedere la decisione e il rigore è stato ripetuto: Puado ha segnato alla seconda occasione, portando il punteggio sul 0-2 per l’Espanyol prima dell’intervallo. Gli ospiti sembravano in controllo dopo un’ottima prima frazione, ma le cose sono cambiate nel secondo tempo. La Real, ferita e determinata, ha cominciato a riavvicinarsi grazie a un’incomprensione della retroguardia dell’Espanyol. Al 61’, Omar è scivolato, permettendo a Barrenetxea di calciare, con la palla che ha leggermente deviato su Miguel Rubio, ingannando Dmitrovic. La Real si è scatenata, convinta di poter ribaltare il risultato e, otto minuti più tardi, ha inflitto un colpo agli avversari. Un’assist raffinata di Oyarzabal è stata ben sfruttata da Oskarsson, che ha segnato il gol del pareggio, facendo esplodere il pubblico di Anoeta al 68’. La squadra txuri urdin, galvanizzata, ha iniziato a dominare, desiderosa di assicurarsi la vittoria contro un Espanyol ormai stanco e in difficoltà. Nonostante i cambi apportati da Manolo, il gioco dell’Espanyol non ha mostrato segni di miglioramento, con la Real che continuava a spingere per aggiudicarsi il risultato. Brais Méndez si è avvicinato al terzo gol per la squadra di casa al 73’, ma Dmitrovic ha compiuto un intervento eccezionale.

L’Espanyol faticava a mantenere il possesso del pallone, non riuscendo a servire gli attaccanti, mentre la Real, sostenuta da un pubblico entusiasta e motivato, pressava con decisione. Tuttavia, i pericos resistevano con determinazione, cercando di strappare un pareggio nonostante l’assalto incessante dei locali. In extremis, Puado ha avuto l’opportunità di portare a casa la vittoria per il suo team, ma la sua conclusione è sfumata. Alla fine, il risultato non è cambiato.

Rajadón di Míchel esprime il suo disappunto verso la società: “Mi sento davvero deluso”