L’Atlético ha affrontato diverse situazioni decisive che evidenziano le difficoltà nel finalizzare le opportunità create

L’Atlético de Madrid sta vivendo un inizio di stagione particolarmente difficile, il peggiore sotto la guida di Diego Pablo Simeone. Questa situazione sorprende, considerando gli ingenti investimenti nel mercato estivo, con numerosi innesti e una qualità promettente. I tifosi speravano di vedere una squadra capace di brillare fin da subito, piuttosto che limitarsi a un punto su sei disponibili, soprattutto contro avversari come il RCD Espanyol, reduce dalla promozione, e un newly promoted come l’Elche.

Invece, la squadra ha collezionato una sconfitta e un pareggio, lasciandola in una posizione precaria.

Durante l’analisi delle prime partite, un concetto emerso è stato quello di “contundenza”, un tema ricorrente negli ultimi anni della gestione di Simeone. Sebbene il punteggio non rispecchi del tutto quanto visto in campo nei primi minuti, le prestazioni, sebbene non memorabili, avrebbero potuto comunque garantire un bottino maggiore rispetto all’attuale situazione.

“Sono fiducioso che la squadra continuerà a cercare la giusta condizione per competere e la troveremo con il tempo. Non mi aspettavo un inizio semplice”, ha dichiarato Simeone dopo l’incontro con l’Elche. “Abbiamo un punto… Il risultato non è quello desiderato, ma dobbiamo impegnarci e avere pazienza. Quando arriveranno le opportunità, dovremo essere pronti a sfruttarle con determinazione. Questo a volte si manifesta naturalmente, altre volte si interrompe”, ha detto il Cholo. “Se ripensiamo a tutte le occasioni da gol, ce ne sono state molte. Situazioni importanti che avremmo dovuto concretizzare”.

È un peccato che non si possa dire che la squadra abbia giocato male; piuttosto, è affondato. Sebbene abbiamo ottenuto un pareggio, non possiamo dirci soddisfatti, l’obiettivo era vincere, ma sappiamo che dobbiamo affrontare questo percorso”, ha dichiarato al riguardo. Simeone ha quindi ragione, essendo chiaro che l’Atlético ha avuto l’opportunità, in entrambe le partite, di modificare l’andamento degli eventi, permettendo di discutere di altro in questo momento. Sebbene possa sembrare ingrato analizzare il tutto in base ai risultati, il calcio, in fin dei conti, si basa su di essi. Questo è ben chiaro anche all’allenatore argentino.

I DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA La determinazione, si è manifestata in due o tre situazioni. Ad esempio, al RCDE Stadium, dove nell’Atlético sono certi che, se Julián avesse segnato nella situazione quasi immediatamente precedente all’ Pareggio avversario, il risultato sarebbe stato a favore dei colchoneros. Ricordano una splendida azione di squadra, sviluppata centralmente, in cui l’argentino ha colpito il palo. Un altro esempio si è visto contro l’Elche, con il punteggio di 1-0 già in vantaggio. Almada ha lasciato Sorloth solo davanti a Dituro, ma il norvegese ha colpito il portiere. In casa Atlético sono convinti che, se quel gol fosse stato realizzato, la squadra di Elche non avrebbe avuto forza di reazione. E il destino ha voluto che, nel minuto successivo, Eder Sarabia ha portato la sua squadra al pareggio. E non si parla solo di un momento, ma anche di un terzo significativo nella ripresa, quando Llorente si è trovato solo in area, cercando di colpire la palla con l’esterno in uscita di Dituro, quando sarebbe bastato indirizzarla a sinistra per permettere a Raspadori di segnare a porta vuota. E qui, si parla di una mancanza di incisività su entrambi i fronti. L’Atlético è consapevole di aver mostrato carenze difensive, avendo subito tre gol in due incontri.

A Cornellà, se Giacomo avesse prestato attenzione al giocatore che entrava sul secondo palo, probabilmente l’1-1 non sarebbe avvenuto. Allo stesso modo, contro l’Elche, se Le Normand avesse impedito a Germán Valera di partire attaccando lungo la fascia nel terreno avversario, l’azione che portò al pareggio si sarebbe fermata. Tutto ciò è impossibile da dimostrare, quasi un’illusione calcistica, ma è una sensazione radicata nello spogliatoio dell’Atletico, che li porta a credere che, se questi particolari dovessero andare a loro favore, la squadra inizierà a guadagnare un numero significativo di punti.

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