Anche se non è ancora ufficiale, il comunicato verrà rilasciato lunedì, giorno conclusivo del mercato, Sergio Francisco ha già individuato il giocatore che desiderava in Giappone e che riteneva essenziale. Yangel Herrera è già arrivato a Donostia per unirsi alla Real e diventare così il terzo acquisto della squadra estiva, rappresentando un’opzione vivace per il centrocampo.
Il trasferimento ha richiesto tempo, ma la Real è riuscita a siglare l’accordo. Domenica sera, intorno alle 22:45, è giunto al Hotel Costa Vasca della città guipuzcoana, sorridente, in compagnia del suo agente Erik Bretos e Gorka Larrea, responsabile del benessere del giocatore nella Real, pronto a affrontare una nuova sfida per la quale ha lottato.
Dopo aver completato un ciclo a Girona, da cui desiderava però separarsi in questo periodo di mercato, ha posato per i fotografi locali prima di ritirarsi a riposare. Il venezuelano di 27 anni metterà la sua firma su un contratto di lunga durata a Donostia, essendo stato trasferito senza dover includere Sadiq nell’affare, dopo tre stagioni ad altissimo livello con la squadra catalana, in cui ha collezionato 87 presenze, comprese cinque in Champions League nella passata stagione. Al momento non si conoscono le cifre precise, ma il valore totale si aggira intorno ai 15 milioni di euro, come riportato da SER da Girona. Questa somma sarebbe dieci milioni in più rispetto a quanto speso dal club catalano per il suo ‘fratello maggiore’ nel City Group, il Manchester City, con un anno di prestito prima. Se tali cifre venissero confermate, il trasferimento si collocherebbe tra i più costosi della storia del club, dopo Sadiq, Óskarsson e Illarramendi. Herrera è stato fondamentale per Míchel, ma recentemente questo legame sembra essersi distaccato, in una situazione complessa per la squadra catalana.
L’allenatore ha dato il via libera a una partenza che solo qualche mese fa non sarebbe stata presa in considerazione. Rinforzo esperto, ma infortunato. Così, la squadra di Anoeta potenzia il centrocampo con un calciatore di sicura affidabilità e esperienza in LaLiga, affrontando una delle esigenze principali dell’organico di Sergio. Yangel, atteso per occupare il ruolo di doppio mediano o come interno vicino al ‘4’, non sarà considerato un ‘acquisto’ da Sergio per un po’, dato che, nonostante abbia già superato le visite mediche, ha riportato un infortunio muscolare durante un’azione nel match contro il Villarreal, che lo ha costretto a lasciare il campo. Sono state fornite stime su un periodo di assenza di circa 6-8 settimane, ma, secondo fonti consultate da Mundo Deportivo, potrebbe tornare prima di questo intervallo. Si dovrà valutare con attenzione la gravità dell’infortunio e quali misure saranno adottate a Zubieta per accelerarne il recupero. Si unirà al suo compatriota e amico Aramburu, ma solo dopo la pausa per le nazionali, durante la quale il laterale si recherà in Sudamerica per disputare il Mondiale, mentre Yangel inizierà la riabilitazione a Zubieta. Il suo arrivo avviene in un momento cruciale per il club guipuzcoano, che ha necessità di soluzioni immediate a centrocampo dopo un avvio di stagione altalenante e con incertezze nella retroguardia. Il profilo di Herrera risponde in parte alle richieste di Sergio, che aveva individuato la necessità di un centrocampista attivo, capace di intensità fisica e recupero, in grado di supportare la squadra nel contrastare le transizioni e i contropiedi avversari. Quest’area rappresenta una delle maggiori carenze che la Real ha avuto dalla scorsa stagione, e che è emersa nuovamente nella recente sconfitta a Oviedo.
Herrera è un esperto in questo ambito: si distingue per la sua intensità nella pressione dopo la perdita del pallone, la sua determinazione nelle sfide e la sua astuzia tattica nel risolvere gli spazi vuoti lasciati dai suoi compagni durante le azioni offensive. In aggiunta, il venezuelano porta un valore aggiunto che ha impressionato la dirigenza: la sua abilità nel proteggere la seconda linea durante i cross laterali e il suo istinto per il recupero del pallone. È un giocatore capace di attivarsi immediatamente dopo la perdita, una caratteristica assente tra gli attuali centrocampisti della squadra. Finora, il team ha subito diversi svantaggi in situazioni simili questa stagione e ha avuto grandi difficoltà anche nella precedente. L’ingresso di Herrera, dunque, non solo completa il centrocampo, ma affronta uno dei principali punti deboli strutturali della squadra, portando esperienza, solidità fisica ed equilibrio in un settore che richiedeva rinforzi dall’inizio dell’estate. Sebbene arrivi con un po’ di ritardo, il suo arrivo è finalmente avvenuto.