Il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, ha commentato il progresso dei lavori al Spotify Camp Nou e l’obiettivo del club di riaprire parzialmente lo stadio il 14 settembre in occasione della partita tra Barça e Valencia, valida per la quarta giornata di campionato.
Collboni ha sottolineato che gli esperti tecnici “hanno l’ultima parola” riguardo all’autorizzazione per l’apertura del complesso, che al momento non possiede le concessioni necessarie per ospitare gli incontri della squadra principale del FC Barcelona. “L’amministrazione comunale desidera che i lavori del club progrediscano celermente, ma sempre nel rispetto delle dovute garanzie, specialmente in tema di sicurezza”, ha affermato il sindaco durante un evento di posa della prima pietra per una residenza per anziani nel quartiere di Les Corts, a due passi dal famoso stadio.
Il Barça sta accelerando i ritmi per poter disputare la sfida contro il Valencia il 14 settembre al Spotify Camp Nou, ma resta in attesa di ricevere i permessi necessari per l’apertura parziale. Il club blaugrana conta di ottenere questa settimana il Certificato Finale di Lavoro (CFO) e di ricevere tra lunedì e mercoledì della prossima settimana il parere di Dekra, ente autorizzato dal comune, che deve fornire la relazione tecnica indispensabile per ottenere la Licenza di Prima Occupazione Parziale. In questo contesto, Collboni ha chiarito che tutte le decisioni del municipio riguardanti l’apertura dello stadio “seguono le normative in materia edilizia e di sicurezza”. Ha poi sottolineato che “i servizi tecnici sono quelli che decidono in ultima analisi, soprattutto quelli legati alla sicurezza, ovvero i Vigili del Fuoco di Barcellona, i Mossos d’Esquadra e la Guardia Urbana”. Inoltre, ha messo in evidenza che “ci sono sempre stati buoni rapporti” tra il club e il comune durante il processo di ristrutturazione dello stadio, aggiungendo che “quello che giova al Barça giova anche a Barcellona”.
Durante le conversazioni si devono seguire delle procedure scritte con richieste formali che devono rispettare tempistiche e modalità specifiche. “Attualmente ci troviamo in questa fase”, ha commentato Collboni. In attesa dell’approvazione per il ritorno al Spotify Camp Nou con una capienza iniziale di 27.000 persone, il FC Barcelona ha già stabilito un accordo con il comune per utilizzare lo Stadio Olimpico Lluís Companys fino a febbraio, nel caso in cui il campo di Les Corts non sia disponibile per le partite della squadra di calcio. Tuttavia, l’impianto di Montjuïc non sarà pronto per l’esordio casalingo del Barça in LaLiga, poiché il 12 settembre si esibirà il cantante Post Malone e il manto erboso non sarà in condizioni adeguate per la partita contro il Valencia. In questa situazione, emissari di LaLiga hanno esaminato la scorsa settimana lo Stadio Johan Cruyff come possibile opzione alternativa al Spotify Camp Nou per la sfida tra Barcellona e Valencia.