Odriozola non riesce a trovare una nuova squadra e rimane quindi al Real

Nell’ultima giornata del mercato dei trasferimenti, Álvaro Odriozola non ha avuto fortuna. Il suo entourage ha cercato di trovare una soluzione in Italia, dove è ricordato con affetto per il suo trascorso alla Fiorentina, attraverso un possibile prestito, ma alla fine non è andata a buon fine, probabilmente a causa del suo ingaggio elevato e delle incertezze legate alle sue condizioni fisiche negli ultimi anni.

Mentre la Real Sociedad era impegnata in diverse trattative per acquistare o cedere altri giocatori, la ricerca di una nuova squadra per il terzino donostiarra non ha mostrato sviluppi significativi. Con la chiusura del mercato italiano alle 20:00, le possibilità si sono notevolmente ridotte e, nelle quattro ore successive, non si è presentata alcuna opportunità da altri paesi, fino alla chiusura del mercato spagnolo.

L’esito è stato che non ci sono state opzioni disponibili. Sebbene venga considerato un esubero dal club txuri urdin, Odriozola rimarrà alla Real Sociedad, non avendo alternative, e ha ancora quattro anni di contratto. Ora la responsabilità ricade sulla Real e sul giocatore stesso, ma in un contesto diverso, poiché devono affrontare questa situazione complicata. È stato registrato in LaLiga all’ultimo minuto del giorno, un passaggio necessario sia per poter avere la possibilità di giocare, sia per eventuali prestiti futuri. Ci sono chiaramente delle probabilità che resti e assuma uno dei numeri di maglia che saranno liberati da Soler e Yangel Herrera. Tuttavia, c’è anche la possibilità di tentare nuovamente di trovargli una sistemazione, esplorando mercati ancora aperti come quello arabo, turco o russo, oppure raggiungendo un accordo per la rescissione del contratto, cosa che appare complicata visto l’importo economico che il club deve gestire. È evidente che Sergio Francisco non lo considera parte del progetto, avendolo escluso dalla rosa dopo la prima amichevole in Giappone. Il tecnico non ha preso in considerazione il suo nome né quello di Aritz quando gli è stato chiesto riguardo alla situazione e alle possibili soluzioni per il ruolo di terzino destro, nel caso in cui Hamari Traoré fosse partito, come invece è realmente accaduto.

Non esitò neppure per un attimo e specificò che il suo secondo laterale era Rupérez, nonostante l’infortunio al ginocchio. La condizione sarà sicuramente difficile, anche per lui, che inizialmente desiderava rimanere e lottare per avere un posto in squadra, ma successivamente, secondo quanto riportato da varie fonti, ha modificato la sua opinione e comprende di non avere possibilità.

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