José Bordalás, allenatore del Getafe, ha dichiarato durante una conferenza stampa che la sua squadra ha due possibili direzioni dopo aver lasciato sei posti liberi e la partenza di un giocatore fondamentale come Christantus Uche. La scelta è tra lamentarsi o rimboccarsi le maniche, e lui ha optato decisamente per il “lavoro”.
Su un massimo di 25 calciatori, il Getafe ha attualmente 24 tesserati, di cui quattro provenienti dalla squadra giovanile: Ismael Bekhoucha, Joselu Pérez, Alberto Risco e Marc Vilaplana. Inoltre, Bordalás ha sofferto la perdita di elementi chiave come Omar Alderete e Uche, il cui trasferimento ha portato nelle casse del club circa 34 milioni di euro.
Nelle prime tre partite di campionato, non ha potuto contare su sei dei nuovi acquisti. Nonostante queste complicazioni, il Getafe ha ottenuto sei punti sui nove disponibili (con vittorie contro Celta e Sevilla), e Bordalás sottolinea l’importanza di concentrarsi sul lavoro quotidiano per raggiungere gli obiettivi stagionali. “Uche è senza dubbio una perdita significativa per noi. È una persona a cui tengo molto e gli auguro solo il meglio per il futuro. Ora dobbiamo focalizzarci sui giocatori disponibili e cercare di ottenere il massimo da loro,” ha aggiunto. “Siamo l’unica squadra con sei posizioni libere e dobbiamo reinventarci ogni settimana, adattando il nostro sistema di gioco in base agli elementi a disposizione. Abbiamo due opzioni: possiamo lamentarci per tutto l’anno oppure scegliere di lavorare come abbiamo fatto finora per raggiungere i nostri traguardi. Io scelgo la strada del lavoro, non quella delle lamentele. Dobbiamo concentrarci sul presente e impegnarci al massimo.”
Una pausa internacional muy necesaria
L’ultima partita del Getafe si è conclusa con una sconfitta (3-0 contro il Valencia) e, secondo Bordalás, il fermo dovuto alle selezioni è stato utile per la squadra: “Ci siamo trovati a giocare tre partite consecutive senza avere il tempo di recuperare, lavorare con tutti, e analizzare quanto avvenuto nell’ultima sfida, oltre a gettare le basi per il nostro obiettivo stagionale con la prima squadra”. “Dobbiamo impegnarci e mostrarci determinati. I ragazzi stanno dando il massimo in vista della prossima partita (contro l’Oviedo). Quest’anno sarà particolare a causa dei lavori nello stadio e siamo consapevoli che possiamo contare sul supporto dei nostri tifosi, che meritano una gioia”, ha aggiunto. Inoltre, ha ricordato che non è stato semplice conquistare sei punti su nove disponibili nelle prime tre giornate, esprimendo la soddisfazione di tutti nel club per l’andamento dei risultati iniziali. “Non era affatto facile affrontare tre incontri in trasferta con la rosa a disposizione. È un risultato di grande valore. Tutti nel mondo del calcio lo apprezzano. Ma bisogna guardare avanti. Dobbiamo concentrare le nostre energie sull’Oviedo, una squadra che rispettiamo molto. Arrivano motivati, con l’intento di rimanere in Primera División e con una forte base di tifosi e una grande tradizione. Li rispettiamo e per vincere dovremo disputare una grande partita”. Ha anche menzionato Luis Milla, che raggiungerà questo sabato le 100 presenze ufficiali con la maglia del Getafe: “È un giocatore eccezionale, e tutti lo riconoscono. Per noi è estremamente importante. Sta vivendo delle stagioni straordinarie. Non solo per il suo contributo in campo, ma anche per l’impegno verso i compagni. Da sempre il massimo. È molto generoso nello sforzo e nel lavoro. È una pedina fondamentale per noi”.
Riguardo al recente acquisto del Getafe, Abu Kamara, è stato dichiarato che arriva “con grande entusiasmo” e che la sua integrazione sta procedendo positivamente, nonostante provenga da un campionato diverso come quello inglese e non conoscesse i suoi nuovi compagni. “Siamo soddisfatti. Si nota che è un ragazzo straordinario, pieno di voglia, desidera apprendere rapidamente la lingua. È qui da pochi giorni, il suo trasferimento è stato un po’ incerto, ha vissuto momenti difficili. È un giovane e certamente contribuirà molto nella stagione”. Parlando della situazione dell’Oviedo e di Santi Cazorla, ha affermato che si tratta di una squadra storica “con un grande seguito”, che ha ottenuto la promozione “in modo brillante” e che sarà un avversario molto arduo. Ha anche speso parole affettuose per Cazorla: “È un uomo e un calciatore straordinario, a cui tengo molto. È amato in tutta la Spagna e sul campo è un grande talento. Ha già contribuito alla promozione dell’Oviedo e sicuramente porterà tante gioie e successi”.