Le modifiche di Arteta portano alla vittoria dell’Arsenal contro l’Athletic

Il ritorno dell’Athletic in Champions League si è concluso con una sconfitta interna contro l’Arsenal. Arteta ha trovato la chiave per risolvere i problemi della sua squadra dalla panchina. I subentrati Martinelli e Trossard hanno saputo infilare la rete, superando Unai Simón dopo essere stati introdotti al posto dei loro compagni.

L’esperienza ha fatto la differenza, e il team inglese ha dimostrato di avere maggior capacità e profondità di rosa, rispetto ai baschi, in questa prestigiosa competizione europea. Gli ospiti hanno saputo resistere bene e gli eroi di Bilbao non sono riusciti a capitalizzare il loro avvio travolgente.

Alla fine, il fattore tempo ha fatto la sua parte. Con Nico Williams infortunato, Valverde ha tentato di risolvere le problematiche in attacco dalla panchina, ma senza successo. Al contrario, Arteta ha trovato la giusta soluzione. Martinelli e Trossard hanno completato il lavoro. Il tecnico dell’Athletic, come anticipato alla vigilia, ha apportato alcune modifiche alla formazione titolare. Gorosabel e Adama hanno preso il posto di Areso e Yuri sulle fasce; Vesga ha affiancato Jauregizar nel centrocampo a due, sostituendo Galarreta; e Robert Navarro ha preso il posto di Guruzeta. In ogni caso, il punto di riferimento in attacco è stato Iñaki Williams. Arteta, al contrario, ha riproposto quasi la stessa formazione già schierata contro il Nottingham in Premier, con l’unica modifica di Rice in campo al posto dell’infortunato Odegaard. L’Arsenal ha cominciato con una disposizione 4-3-3, ma col passare dei minuti si è adattato a un 4-4-2, con Merino sempre più vicino al bomber Gyökeres. L’Athletic, supportato dal caloroso pubblico di San Mamés, ha iniziato la partita mantenendo un ritmo costante. I leoni hanno subito messo in difficoltà un avversario che ha faticato a uscire dalla propria metà campo. Le occasioni per il Bilbao sono aumentate, ma i tentativi di segnare non si sono concretizzati.

Gorosabel ha giocato un ruolo cruciale all’inizio del match, anticipando Eze e impedendo una prima occasione per gli avversari. L’Arsenal, con Zubimendi e Rice a gestire il gioco, ha gradualmente preso possesso del pallone, costringendo la squadra di Valverde a difendersi sempre di più. Gyökeres ha cercato due volte di segnare, ma senza successo. Un passaggio decisivo di Berenguer alla fine del primo tempo non è riuscito a trovare un compagno pronto ad approfittarne, chiudendo così un primo tempo molto combattuto.

Nella seconda metà del match, il ritmo è rimasto invariato: gli inglesi hanno aumentato l’intensità, mentre l’Athletic si è ritrovato sempre più schiacciato nella propria metà campo, risultando assente nella fase offensiva. Madueke ha continuato a tentare, ma Unai Simón ha fatto buon uso delle sue capacità. Anche Iñaki Williams ha provato a sorprendere Raya con un tiro piuttosto debole. Consapevole della necessità di rinvigorire la squadra, Valverde ha scelto di schierare Unai Gómez, mentre Arteta ha sostituito Gyökeres con Trossard.

La situazione non è cambiata, così i due allenatori hanno nuovamente optato per cambi. Yuri e Guruzeta hanno preso il posto di alcuni giocatori nell’Athletic, mentre Martinelli è entrato nell’Arsenal. Il brasiliano ha sfruttato un lungo rinvio della difesa, presentandosi solo davanti a Unai Simón e riuscendo a segnare con un tiro a rasoterra. I leoni avevano ancora 20 minuti per tentare un’inversione di tendenza. Tuttavia, i loro tentativi di rimonta sono risultati infruttuosi, poiché Trossard, uno dei subentrati dell’Arsenal, ha siglato il 0-2, completando una manovra nell’ambito della quale i rojiblancos hanno protestato invano per un presunto fallo di Zubimendi su Guruzeta.

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